giovedì 4 marzo 2021

Recensione "Cronache di un Mesotes. La guerra del Portatore" di Alberto Grandi

 


Readers oggi la nostra Manila ci parla della sua ultima lettura "Cronache di un Mesotes. La guerra del Portatore" di Alberto Grandi.


TRAMA
Il Portatore, colui che crea la vita e distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino, sta guidando l’avanzata di un esercito di creature oscure che minaccia gli equilibri dell’intero universo. Fortunatamente, però, alcune specie aliene hanno deciso di stipulare un’alleanza per fronteggiarlo e quattro Umani sono stati scelti per unirsi alle loro schiere di soldati: tra questi c’è Leon, un ragazzo appassionato di arti marziali e filosofia, con un passato misterioso alle spalle e un futuro ancor più incerto all’orizzonte. Basteranno il suo coraggio e la misteriosa spada Azrael per permettergli di sopravvivere a pianeti sconosciuti, missioni diplomatiche e combattimenti all’ultimo sangue?

Copia ARC gentilmente fornita dall'autore in cambio di una recensione onesta.



Devo dire che questo romanzo è stato davvero una grande sorpresa. Amo il genere fantasy, ma uno così profondo a livello psicologico non lo avevo mai letto. L’ho trovato davvero molto affascinante, oltre che molto coinvolgente. 

Il protagonista di questa storia è un giovane ragazzo umano di nome Leon, che per sua stessa scelta, parte all’avventura per combattere una guerra stellare al fianco di alcuni alieni. 

Sono uno studente universitario. Ho passato gran parte della mia vita in palestra a praticare arti marziali e abito in un piccolo paese del Nord Italia, vicino a Milano. 

Ecco chi è davvero Leon. Un ragazzo che parte per vivere un’avventura, e che si ritrova coinvolto in qualcosa di più grande di lui. 

Sballottato da un pianeta all’altro fa diverse conoscenze, tra cui Markus, un amico che purtroppo perde alla prima battaglia. Ma Leon non resterà solo a lungo. Tra la sua indomita maestra e 13 09, un personaggio di cui non voglio svelarvi nulla ma che ho amato, avrà al suo fianco qualcuno che non lo lascerà durante i momenti più difficili. 

La loro missione? 

“Vi abbiamo convocati per partecipare alla guerra contro il Portatore, ovvero colui che ha in sé il potere di creare vita. I motivi che lo spingono ad attaccare gli altri pianeti sono attualmente ancora ignoti, com’è ignoto il suo obiettivo…”

Questo romanzo non racconta solo una storia avventurosa, ma è anche un viaggio dentro noi stessi, verso il nostro “io” più profondo ed è questo che, oltre tutto il resto, mi ha davvero affascinata di più. 

“Il vero antagonista della tua storia è il mostro dentro di te, non quello là fuori”

Tra battaglie cruenti, legami d’amicizia, avventure tra cielo e mare, e conoscenza di nuove realtà, l’autore, ci regala emozioni uniche che ci accompagnano dall’inizio alla fine in un viaggio senza tempo. 

Tantissimi sono le specie aliene elencate, i personaggi incontrati da Leon, le battaglie sul campo vinte e sofferte, tutto per arrivare a lui… e alla resa dei conti.

Leon è un ragazzo pieno di coraggio che neanche lui sa di avere.

Incredibile, tra spada, bracciali che mi potenziano le mani e armature, sto diventando come un supereroe. 

Ma i veri supereroi sono quelli che nel momento della battaglia non si tirano indietro e lottano per un futuro migliore o per salvare un amico, anche se si ha la consapevolezza di poter cadere. 

“Non rimpiango la scelta che ho fatto, quella di essere venuto, ma… una cosa non riesco proprio a comprenderla. Perché avete voluto noi Umani con voi?”

“Tu credi nel destino?”

Beh, non vi dico quale sia la risposta di Leon a questa domanda, dovrete scoprirlo da voi, leggendo questo speciale romanzo riccamente dettagliato e studiato nei minimi particolari.

“La risposta sta dentro di te, noi abbiamo solo spinto per far avverare il tuo destino” 




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