mercoledì 27 marzo 2024

Recensione "Uno strappo alle regole" di Brigham Vaughn

 


Readers la nostra Manila oggi ci parla di  "Uno strappo alle regole"secondo volume della serie Le regole del gioco, di Brigham Vaughn.

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TRAMA

Regola numero 1: Non rinunciare mai all’amore

L’hockey è tutta la vita di Noah Boucher. Ha persino rinunciato all’opportunità di avere una relazione per una carriera come portiere. Eppure, quando un infortunio lo manda in panchina e incrocia l’uomo che si era lasciato alle spalle, tutto cambia.

Noah è determinato ad avere tutto: un ritorno sul ghiaccio, una stagione finale che avrebbe portato i Toronto Fisher Cats alla Coppa e un futuro con Simon Lawrence.

Simon è incredulo quando rivede Noah, e tutti i suoi vecchi sentimenti lo travolgono, insieme all’incredibile chimica che c’è tra loro. Simon, però, è rimasto bruciato dalle sue precedenti relazioni e la sua carriera di fotografo e gallerista è a un punto cruciale. Fidarsi che Noah lo metta al primo posto, nonostante stia faticando a riconnettersi con la propria squadra e a gestire il giudizio dei media, è un compito arduo.


Dopo aver letto il primo romanzo della serie, non potevo perdere il secondo.

L’odore del ghiaccio, l’adrenalina pre e post partita, il sudore, la voglia di combattere, sono gli ingredienti del mondo di Noah.

La fotografia, l’arte, i colori e gli allestimenti di gallerie d’arte sono, invece, il mondo di Simon.

Niente di più lontano, due universi paralleli, che sembrano non dover incontrarsi mai. Eppure, dieci anni prima, quei due mondi sono venuti a contatto, si sono piaciuti, fusi, ma non hanno avuto la loro occasione per stare insieme.

Noah e Simon si conoscono al college e, pur avendo una cotta l’uno per l’altro, non hanno mai trovato il momento perfetto per approfondire ed esplorare questo sentimento. Quando, finalmente, sembra che il destino sia loro favorevole, la vita li divide di nuovo. 

“Hai visto la partita, nel suo futuro c’è una carriera da giocatore di hockey professionista. Non resterà qui ad aspettare te.”

Come si può, però, dimenticare un bacio mancato, una carezza persa, un abbraccio amorevole mai dato?

Semplice, è impossibile! 

In dieci anni Simon e Noah vivono le loro vite senza dimenticarsi mai. È come se quell’occasione mancata fosse radicata dentro di loro in modo così profondo da non farli essere del tutto felici.

Ma è proprio vero che certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano.

Un po’ come nel film Slidind Doors, un treno perso te ne fa prendere un altro… ed ecco l’occasione che il destino stava aspettando.

“Il ragazzo alzò lo sguardo e con il luccichio di quegli occhi scuri e quel mezzo sorriso che gli aveva sempre fatto battere il cuore, lo riconobbe”.

Due vite tanto diverse e vissute in posti lontani, sembrano essere sempre e comunque impossibili da gestire.

Simon e Noah, però, hanno voglia di darsi finalmente un’occasione nonostante le difficoltà. Entrambi lottano per le proprie passioni, ma anche per poter provare a stare insieme.

Durante l’evolversi del romanzo, ho provato empatia, struggimento, dolore, amore e tanta tenerezza.

Tutto sembra impossibile ma ancora una volta l’amore la fa da padrone.

Scritto in modo scorrevole ho apprezzato entrambi i personaggi.

Non me ne voglia l’autrice, mi è piaciuto tantissimo, ma il primo romanzo è stato un vero tornando di emozioni.

Ho ritrovato accennati i protagonisti del precedente e ne sono stata felice.

Anche se si può leggere da solo, consiglio di non perdere il primo volume.

Consigliato!





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