mercoledì 23 dicembre 2020

Recensione "L'odore del sesso" di Irene Catocci


 Readers oggi Manila ci parlerà del nuovo romanzo di Irene Catocci edito O.D.E Edizioni "L'odore del sesso"


Titolo: l’odore del sesso

Autore: Irene Catocci

Editore: O.D.E. Edizioni 
Genere: Thriller, con sfumature dark romance. MM 
Pov: 1° e 3° persona alternati 
Prezzo ebook: €2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99 
Data di pubblicazione: 16 dicembre 2020
Pagine: 170 
Serie: 1° di dilogia 
Finale: Autoconclusivo 
Disponibile su: Amazon 

Copia ARC gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Ho letto quasi tutti i romanzi di Irene e devo dire che questo è molto differente dagli altri e mi ha sorpresa. La storia ci mette davanti alle possibili difficoltà psicologiche che possono interferire con la nostra personalità. 

Davide è un ragazzo per bene, con un lavoro di successo e una fidanzata perfetta e innamorata di lui, ma questa, è solo una parte della sua vera natura. L’altra, quella torbida e nera, la nasconde molto bene praticamente da sempre. 

Quando una persona si sente sbagliata può scattare qualcosa dentro di lui che lo porta a compiere degli atti tremendi pur di liberarsi dal peso di quei pensieri.
“Il vero male non ha volto, si può annidare all’interno di persona insospettabili: professionisti, padri di famiglia, giovani tranquilli e solitari”
“Uccido perché questo mi rende me stesso. Uccido perché non posso farne a meno”
Ma quando incontri qualcuno che non ti fa più sentire così sbagliato e che ti guarda per quello che realmente sei, allora tutto può cambiare, perché il potere di un sentimento forte, cancella il male e il dolore. 

Quando nella vita di Davide si fa spazio il bellissimo e fragile Noah, la voglia di essere amato e di amare lo spinge a cambiare. Noah rappresenta il cambiamento e Davide vorrebbe liberarsene, ma proprio non ce la fa. La sua anima combatte tra l’indecisione di ucciderlo per rendersi libero, o amarlo follemente.
“Sono alienato, ossessionato dal suo nome: Noah. Lo ripeto mille volte dentro la mente, cercando un sollievo che non arriva. Forse se lo rivedessi, se lo conoscessi, se lo annusassi… Forse, troverei la pace”
Dopo un inizio quasi al rallentatore, la storia cresce e prende corpo, incuriosendo il lettore, tanto da obbligarlo a non staccarsi dalle pagine per arrivare alla fine. Come può andare avanti un amore così potente, malato, possessivo, inebriante? 

Nessuno può toccare, né tantomeno guardare Noah. Ogni ostacolo è tolto di mezzo dalla parte oscura che si annida in Davide e che lo rende pazzo d’amore. Davide lo ama e quasi ne ha paura, perché non ha mai provato niente di simile per nessuno.
“Sei tu. Sei tu che non mi dai tregua, che mi fai essere un Davide diverso, un uomo che non riconosco. Insicuro e fragile”
Noah cambia l’indole di Davide, attraverso il suo amore incondizionato, facendo prevalere la sua parte più vera, più dolce, quella che insegue la luce. E se all’inizio Davide non comprende cosa gli stia capitando, sa solo che è dovuto a Noah e a quello che prova per lui. 

Perché Noah è un’anima fragile che va protetta, amata, è un ragazzo che ha sempre sofferto e che non trova un posto in questa vita, ma lo trova solo tra le braccia di Davide. E cosa importa se Davide non è perfetto? Lui, può perdonargli tutto pur di non essere abbandonato dall’unica persona che ama. 
Davide diventa il suo mondo e Noah, diventa per Davide, il suo cambiamento.
“Io non so cosa mi succeda. Da quando ti conosco è come se la mia vita stesse mutando, e mi fa paura…” “Quando credevo di non rivederti più mi sentivo perso, non voglio più provare quel terrore, quell’incertezza”

 

Irene usa una scrittura particolare, forte, travolgente, ti fa davvero sentire l’odore del sesso, quello che tanto inebria la mente di Davide. 

Devo ammetterlo le prime pagine mi hanno lasciata perplessa, ma poi è stato davvero un crescendo di emozioni che mi hanno accompagnata fino alla fine. Una fine, che devo dire, per quanto potrebbe sembrare scontata, alla fine non lo è. 

Ne immaginavo tante simili, ma credevo in un Davide più egoista e in un Noah più fragile, invece l’autrice mi ha regalato un finale degno di un ottimo romanzo. 
“Si nasce assassini o sono le inclinazioni che plasmano la nostra follia omicida?”
Per sapere la risposta dovete leggere questo romanzo davvero tosto, che mi è piaciuto molto.
“Poi fa l’impensato. Mi rigira nel suo abbraccio e mi bacia la schiena, i segni lasciati dai miei demoni, e il mio cuore inizia a sanguinare. Quel cuore che ha cominciato a battere con lui. Quel cuore che adesso è solo suo”
Sì, perché anche i mostri possono cambiare, perché è l’amore stesso che li cambia. 
“Lo bacio. E lo amo. Lo amo come un dono inaspettato”
“Ti amo e ti odio, e mi odio perché ti amo…” “Baciami, oppure uccidimi. Non mi interessa. Però, ti prego, non lasciarmi”.
Se avete voglia di leggere qualcosa di diverso, allora questo è il romanzo che fa per voi.




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