domenica 31 ottobre 2021

Recensione "Prometto che ti darò il mondo" di Giulia Lamarca

 


Readers grazie alla DeAgostini ho avuto l'opportunità di leggere questo bellissimo libro. Un libro che arriva dritto al cuore, una storia capace di toccare le corde  più nascoste e smuovere le coscienze.

Si tratta di "Prometto che ti darò il mondo" di Giulia Lamarca, pubblicato il 7 settembre.


Autore: Giulia Lamarca
Titolo: Prometto che ti darò il mondo
Editore: De Agostini
Data di pubblicazione: 7 settembre 2021
Pagine: 322

Trama

Giulia ha diciannove anni e davanti a sé una storia ancora tutta da scrivere e riempire di colori ed esperienze. Poi un motorino, una curva presa male in un pomeriggio qualunque, e la realtà che conosceva viene cancellata di colpo. Davanti a lei si apre un’altra vita, che include una nuova compagna di viaggio: una carrozzina. Nel corso di nove lunghi mesi in ospedale, Giulia deve imparare a guardare il mondo da un nuovo punto di vista, a muoversi, a sentirsi se stessa. Dall’ospedale, però, porta con sé anche l’incontro con Andrea, un giovane tirocinante fisioterapista che riesce a conquistarla con la sua tenacia e la sua dolcezza. Un giorno, lui le fa una proposta “folle”: partire insieme per l’Australia. E, quasi per scherzo, lei accetta. Senza sapere che quell’aereo lo prenderanno davvero, che il loro amore diventerà sempre più grande e che non si fermeranno più. Quel viaggio sarà l’occasione per cambiare prospettiva, mettersi alla prova, conoscersi meglio e comprendere, infine, che i limiti sono innanzitutto dentro di noi. Viaggio dopo viaggio, impresa dopo impresa, Giulia si ritrova a scalare il Machu Picchu, a salire sulla Muraglia cinese, a contemplare la fioritura dei ciliegi in Giappone... E inizia a comprendere non solo che, carrozzina o no, può andare alla conquista del mondo, ma che può spendersi in prima persona per l’inclusione – e trasmettere forza agli altri. Con la sua grinta e allegria, Giulia rappresenta per tutti noi una chiamata a uscire dalla nostra zona di comfort e a misurarci con le nostre paure e i nostri sogni “impossibili”: è questa l’unica via per avere davvero la vita che vogliamo. Con la sua complessità, le sue contraddizioni e tutta la sua bellezza.

Copia cartacea fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta


Quando ho deciso di leggere “Prometto che ti darò il mondo” non immaginavo a cosa andavo incontro, chi mi conosce sa bene che io non ami tanto leggere le autobiografie, ma questa storia inspiegabilmente mi attirava talmente tanto che ho ceduto.

Credetemi non c’è stata scelta migliore di questa, perché questa storia non è un monologo dell’autrice, ma una chiacchierata a cuore aperto, un grido che parte dal cuore per tutte le ingiustizie che chi come Giulia è in carrozzina, subisce.

La carrozzina in tutto il libro è una grande metafora dei limiti delle persone.

“Io non sono la mia carrozzina. Io sono Giulia, la donna che oltrepassa i confini.”
“Prometto che ti darò il mondo” è il primo libro di Giulia Lamarca, travel blogger in carrozzina, che da anni si batte per rivendicare i diritti delle persone con disabilità.

Giulia ha diciannove anni e davanti a sé pagine bianche da scrivere, un futuro da progettare, e invece basta poco, un motorino, una curva presa male e dal quel 6 ottobre 2011 tutto cambia.
“Credevo che “il silenzio può fare rumore” fosse una frase a effetto inventata da qualche scrittore. Invece era vero.”
Dopo il suo risveglio al CTO di Torino, Giulia ha la percezione che qualcosa mancasse, e quando prende coscienza che non sente più le gambe tutto si ferma.

Una parte di sé quel 6 ottobre muore, certo affrontare adesso l’intera vita seduta su una carrozzina non è quello che immaginava, ma Giulia non è una ragazza che si lascia abbattere, e nei nove mesi che trascorre su quel letto d’ospedale, matura la consapevolezza che non può arrendersi, e l’incontro con Andrea tirocinante fisioterapista, sarà la molla che le permetterà a suo modo di spiccare nuovamente il volo.
“Quel ragazzo vestito di bianco era destinato a cambiarmi la vita. A farmi rinascere proprio come io avrei voluto essere.”
Andrea entra nella vita di Giulia, senza far rumore, comparso la prima settimana del suo ricovero in ospedale ha poi continuato ad esserci sempre, tutti i giorni.

Ma dal 2 Marzo 2012 qualcosa in loro cambia, si rendono conto di provare qualcosa l’uno per l’altro, che quel bisogno di sentirsi e vedersi ogni giorno non è una semplice abitudine ma qualcosa di più.
“Il mio corpo voleva lui, le mie emozioni esplodevano. E mentre Andrea sapeva gestirsi, io non ero più capace di avere a che fare con me stessa.”
Per Giulia non sono mesi semplici, ma Andrea con dolcezza e sensibilità saprà farsi spazio nel suo cuore e aiutarla a vedere il mondo con occhi diversi.

La carrozzina però non fermerà i due giovani nell’iniziare una serie di viaggi nei diversi continenti che dureranno parecchi anni, Parigi, Australia, Cina, India, Perù, Giappone e tanti altri ancora.

Quella proposta all’inizio apparentemente “folle”, sarà l’occasione ogni volta per mettersi alla prova, conoscersi meglio e comprendere, infine, che i limiti sono innanzitutto dentro di noi.

Giulia e Andrea scalano il Machu Picchu, salgono sulla Muraglia cinese (Giulia sulle spalle di Andrea), ammirano estasiati la fioritura dei ciliegi in Giappone.

Da ogni viaggio Giulia comprende sempre più che può essere come gli altri, che la carrozzina è sì un limite a volte, ma questo limite si può valicare.
“La libertà sta nel poter scegliere dove andare, e non dal fatto di avere o no delle gambe”
Potrei continuare a parlarvi di questo libro per ore, ho sottolineato e preso appunti come non ho fatto mai, ma non posso e non voglio togliervi il piacere di immergervi in queste pagine e assaporare ogni parola.

Non sarà una lettura semplice, in alcuni tratti il dolore di Giulia esplode, così come la sua determinazione a non essere solo “la ragazza sulla carrozzina”.

Viaggiare insieme come coppia ha rafforzato il loro rapporto, ha insegnato anche che non c’è vergogna nel chiedere aiuto, nell’ammettere che a volte siamo tutti dipendenti dagli altri.

Spesso Giulia pensa di limitare la libertà ad Andrea, di togliergli qualcosa che lei non può darle e questo in alcune pagine l’ha fatta soffrire, però è in quei momenti comprendi quanto è grande l’amore, perché è l’amore che ti fa vedere il bene, è l’amore che guida il cuore.
E' sempre l'amore che vince su tutto.

In queste pagine la storia d’amore nata tra Giulia e Andrea è come un bruco che diventa una splendida farfalla, una farfalla che per nascere dovrà abbattere quella corazza in cui era rinchiusa,  la loro vita non sarà sempre semplice ma insieme possono affrontare ogni cosa.
“La mia carrozzina è il paio di scarpe con cui ho attraversato il mondo. E, proprio come delle buone scarpe, si adatta a me di anno in anno, prendendo la mia forma."
Giulia con la sua grinta e allegria, con la tenacia di non mollare mai, ma credere che l’impossibile può realizzarsi, ci invita a uscire dalla nostra zona di confort e a misurarci con le nostre paure e i nostri sogni “impossibili”

Questa è l’unica via per avere davvero la vita che vogliamo, con la sua complessità. Le sue contraddizioni e tutta la sua bellezza.

Una storia che consiglio a tutti di leggere, per il messaggio di speranza che lascia, per l’amore di cui ogni pagina trasuda, per la voglia di riscatto e di liberta, per la bellezza di questi due giovani, Giulia e Andrea, che con coraggio hanno saputo prendere in mano la loro vita e farne nonostante le difficoltà un capolavoro.
“Se sei felice e sorridi, la gente guarda il tuo sorriso, non le tue gambe”

 



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