lunedì 9 gennaio 2023

Recensione "Dancing in the wind" di Silvia Carbone

 

Readers oggi vi parlo di una storia toccante ed emozionante che ho avuto il piacere di leggere in anteprima "Dancing in the Wind" di Silvia Carbone.


𝐃𝐀𝐍𝐂𝐈𝐍𝐆 𝐈𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐖𝐈𝐍𝐃 

Silvia Carbone
Genere: New Adult 
Trope: Eating Disorders – Hurt/Comfort
Pagine: 300 circa
Prezzo ebook: 2,99 – disponibile per abbonati Kindle Unlimited
Prezzo cartaceo: da definire 
Grafica Cover: Catnip Design
𝗗𝗔𝗧𝗔 𝗗𝗜 𝗣𝗨𝗕𝗕𝗟𝗜𝗖𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘: 𝟵 𝗚𝗘𝗡𝗡𝗔𝗜𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟯
ROMANZO CONCLUSIVO

🌪𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀🌪

Dakota Hunt è una ballerina della scuola di arti performative Juilliard di New York. È una danzatrice promettente ma che lotta di continuo con i suoi disturbi alimentari.

Fino al crollo.

Fino a lui.

Zephyr Hale è all’apparenza un cattivo ragazzo ma nasconde l’anima di un artista.

L’incontro con Dakota è fatto da subito di incomprensioni fino a quando lui vede oltre le apparenze che lei cerca di mantenere.

In un susseguirsi di problemi che il destino ha in serbo per loro, l’amore tra i due ragazzi diventerà importante e speciale. Ma qualcosa andrà storto e a quel punto Dakota e Zephyr dovranno fare i conti con i propri demoni.

Copia Arc fornita dall'autrice in cambio di una recensione onesta.

A poche ore dal termine della lettura mi trovo qui a parlarvi di questa storia che mi ha letteralmente stravolta, se pensate di trovare  Silvia conosciuta con i biker, vi sbagliate.

Questo new adult è differente, ma dimostra come un’autrice non deve fossilizzarsi su un solo genere ma osare, uscendo dalla propria confort zone, e fidatevi Silvia ci è riuscita alla grande.

Dancing in the wind è il romanzo di due mondi agli antipodi che si incontrano e scontrano.

È passione che batte a ritmo di musica, pennellate  di colore su tela bianca. 

Dancing in the wind sono provocazioni, sguardi  e carezze che nascondono emozioni mai provate prima.

Dancing in the wind sono Zephyr Hale  e Dakota Hunt. Zyr e la sua Scimmietta.

Due anime così diverse all'apparenza ma così simili nei cuori.

“La mia anima danza con la tua. La tua anima danza nel vento insieme a me.”

Già con il prologo il mio cuore ha fatto il primo crack, ho pianto, tanto. A un certo punto della lettura avevo il cuore stritolato, stretto in una morsa da cui non riuscivo a liberarmi.

Questa storia non va raccontata, perderebbe tutta la bellezza e la sofferenza che ogni pagina trasuda.

Zyr e Dak vanno vissuti, e si perché l’autrice con maestria riesce a farci “sentire” ogni cosa sulla pelle e io non provavo queste sensazioni da tempo.

Dancing in the wind non è solo un romanzo incentrato sulla storia d’amore tra Zyr e Dak.

Zyr non è solo un ragazzo che deve affrontare i demoni del passato e le nuove difficoltà che la vita gli presenta.

Dak non è solo una ragazza spezzata, insicura, che si sente inadeguata per colpa di chi dovrebbe amarla e proteggere.

Questa è una storia dove sentimenti mai provati prima arrivano come un temporale improvviso e stravolgono la vita.

È la consapevolezza che ciò che non ti aspetti, quello che più cerchi di tenere lontano da te può trasformarsi in amore.

Dakota è una bambina prima e una giovane donna poi, cresciuta all’ombra di una madre, che avrei preso a schiaffi una pagina sì e l’altra pure, che vuole plasmarla a sua immagine.

I disturbi alimentari di cui soffre non sono di poco conto, Silvia tratta l’argomento con delicatezza ma anche con consapevolezza, portando il lettore spesso per la prima volta faccia a faccia con un mostro che non solo spaventa ma annienta.

Ho pianto con Dakota, ho “sentito” la sua fame d’amore, il suo sentirsi sempre inadeguata, la paura di non piacere.

“Ero una ballerina. Dovevo volare. E per farlo dovevo ricordarmi di volare.”

Dall’altro lato c’è Zyr, un ragazzo che sa bene cosa vuol dire perdere una persona cara, un ragazzo all’apparenza strafottente e a volte pure str@nz@,  con un animo buono sempre pronto a mettere la sua felicità in secondo piano pur di proteggere le persone che ama.

Zyr era sexy e aveva quell’aria da cattivo ragazzo che mi intrigava. Quel suo modo di allontanarmi e avvicinarmi mi mandava fuori di testa.”

Entrare nelle vite di Zyr e Dak è stato un viaggio che mi ha coinvolta sin dalle prime pagine, ti ritrovi a sorridere per l’affetto  e la complicità che nasce tra Dak e suo cugino  Hades, per poi essere rapita dagli sguardi tra Zyr e Dak o dai gesti e le parole di Zyr capaci di arrivare dritte al cuore e allo stomaco.  

“Zephyr era quella medicina che temevo, ma di cui avevo bisogno.”


Ho amato ogni riga, ogni passaggio e ogni emozione vissuta. Silvia non si è risparmiata perché in queste pagine c’è il cuore di una madre, madre che comprende le sofferenze di un figlio.

E che dire delle scene d’amore tra Zyr e Dak? Sono state perfette, spicy quanto basta ma con quel tocco che caratterizza l’autrice, le ho amate perché anche quelle scene parlavano al cuore.

In quei baci, in quelle carezze, in quegli abbracci c'è un vento che abbraccia, c’è una Musa che danza nel vento, c’è passione.

Tra i personaggi secondari ho amato  Hades, per caso Silvia hai in mente di dedicare anche a lui un libro?

Dancing in the wind è una storia che non passa inosservata, per i temi che tratta e per le emozioni che riesce a suscitare.

Il mio consiglio? Leggetela non ve ne pentirete!

“Dak era stata la mia più grande passione. Era stata la mia migliore scommessa. La mia azzardata promessa.”




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