mercoledì 9 novembre 2022

Recensione “Regina per sette giorni” di Mirta Drake

 


Readers, oggi vi parlo del nuovo romanzo di Mirta Drake: "Regina per sette giorni", ed. Mondadori, collana I Romanzi, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima.

Titolo: “Regina per sette giorni”
Autore: Mirta Drake
Genere: Romance Storico
Ambientazione: Francia, 1775
Editore: I Romanzi Mondadori
Data di uscita: 5 Novembre 2022

TRAMA

Violaine Dubois vive in povertà con sua madre e detesta la regina Maria Antonietta, simbolo dello sfarzo e degli eccessi di corte. Odia anche Laurent Deveraux, giovane capitano delle guardie che pare abbia ucciso suo fratello Pierre durante uno scontro. Ma un giorno Violaine riceve una proposta che potrebbe cambiarle la vita: sostituire la regina di Francia per sette giorni, in virtù della loro incredibile somiglianza. Sulle prime la ragazza è scettica, poi accetta dietro lauto compenso. E a Versailles scoprirà un mondo molto diverso da quello che aveva immaginato, a cominciare dall’affascinante Deveraux. Tra giochi di seduzione e intrighi di palazzo, la giovane sosia dovrà fare di tutto per resistere alle tentazioni del tenebroso capitano…

Copia Arc fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta


Mirta, con le sue ambientazioni, ogni volta riesce a farci viaggiare attraverso scenari da sogno, sempre diversi.
Stavolta danzeremo nelle sale da ballo di Versailles, attraverseremo i corridoi della corte di Francia, soggiorneremo nelle camere più belle che i nostri occhi abbiano mai visto, passeggeremo tra i giardini Reali e non solo…

Protagonisti della storia sono Violaine Dubois e Laurent Deveraux, ma non sono da sottovalutare i personaggi secondari, che hanno un ruolo importante senza oscurare la storia dei principali.

Parigi, 1775

Quando il capitano delle guardie Laurent si reca alla taverna dove lavora la giovane Violaine, non immagina di trovarsi di fronte alla copia esatta della sua Toniette, ovvero la Regina Maria Antonietta.
Laurent è lì soltanto per un senso di colpa, per fare in qualche modo ammenda a ciò che è accaduto mesi prima con il fratello della ragazza, Pierre.  Ed è in quel momento che un'idea gli balena per la mente, un'idea assurda ma che forse può aiutare la sua cara amica, la Regina, nel periodo di "svago" che intende prendersi.

Laurent detesta manifestare le proprie emozioni e ancora di più ritrovarsi in balia di esse. Eppure, gli accade con la fanciulla della taverna.
Mademoiselle Dubois ha mostrato una certa forza d'animo, una bizzarra insolenza, e lo ha turbato al punto da fargli perdere il controllo… stava per baciarla, forse solo perché simile alla donna che non poteva permettersi di desiderare?

Violaine è una ragazza del popolo, lavora alla taverna di Renard, ma i soldi per curare la madre ammalata non bastano, così si dimena tra un lavoro saltuario in una sartoria e nella vendita di fiori.
Odia gli aristocratici, soprattutto dopo la morte del padre e quanto accaduto al fratello. Quando Deveraux cerca di giustificare il suo arrivo alla taverna, non immagina che il loro cammino ben presto si sarebbe nuovamente intrecciato.

La Regina, saputa dell'esistenza della fanciulla, all'insaputa di Deveraux va alla taverna e propone a Violaine il suo piano: sostituirla per sette giorni a Palazzo, il tutto dietro una lauta ricompensa.

Violaine è combattuta. Come può prendere parte a un piano come quello proposto dalla Regina, vista la sua avversione per gli aristocratici? Come può una popolana vestire quei panni?
Dall'altro lato però, ciò che la regina le offre è allettante, sua madre avrebbe tutte le cure necessarie e nel futuro non si dovrebbe più preoccupare di come andare avanti.

La vita a palazzo è frenetica, uomini e donne acconciati in maniera bizzarra, dame pronte a confabulare alle spalle degli altri e poi lei, Maria Antonietta, una donna che indossa ogni giorno una maschera, che sorride apparendo frivola pur non essendolo.
Un matrimonio consumato a metà, che la vede dopo cinque anni ancora senza eredi.
E quelle voci su lei e il capitano Deveraux, voci che arrivano alle orecchie di Violanie durante il suo soggiorno negli appartamenti reali, dove una solerte Angelique, intima amica della Regina, impartisce lezioni di bon ton.

Molti sostengono che Laurent abbia una liason con Sua Maestà e, invece, non c'è cosa più lontana dalla realtà. Forse ne era invaghito, questo sì, e ha scambiato questa sua infatuazione per amore, ma l'amore è ben altra cosa e se ne accorge quando la fanciulla così simile alla sua Toniette invade i suoi pensieri, giorno e notte.

Dall'altro lato, Violaine non è cieca e si accorge di come il capitano protegge e parla della Regina, dei suoi sguardi. E allora perché quel bacio? Forse perché Sua Maestà è inarrivabile? Forse, vedendola uguale, immagina che al suo posto ci sia lei?

Non posso dirvi cosa succederà dopo, ma vi anticipo che il caro capitano, come tutti gli uomini, ci metterà un po' a capire e soprattutto ad ammettere cosa davvero prova per le due donne.

Preparatevi a vivere momenti intensi, dove i battibecchi vi strapperanno un sorriso, e altre scene vi scalderanno il cuore.

Liti, coalizioni, giochi di potere, segreti da mantenere, promesse da rispettare, questo e tanto altro troverete in queste pagine così belle, dalle quali farete fatica a staccarvi.

Il capitano vi farà capitolare, e non per il suo bell'aspetto ma per il cuore, un cuore capace di amare mettendo a rischio la sua vita.

 Violaine è dolce, premurosa e la sua ingenuità in alcuni momenti fa tenerezza, tanto da non conquistare soltanto il lettore ma anche la Regina e i suoi amici fidati.

Angelique è uno dei personaggi che più ho amato, insieme al cappellano Marchand. Non fermatevi alle apparenze perché spesso ingannano, andate oltre, usate gli occhi del cuore e scoprirete la bellezza che si nasconde dietro questi due personaggi.

La Maria Antonietta che Mirta ci presenta non è la solita Regina capricciosa, ma una donna a tratti fragile, che per ritrovare se stessa e non soccombere ulteriormente ai dettami a cui è sottoposta, ha il coraggio di farsi da parte, almeno per un momento, e guardare la sua vita dal di fuori.

 Regina per sette giorni è un historical romance che vi consiglio di leggere, perché Mirta, come sempre, non delude mai.

"Ma ho imparato una cosa, Violanie."
"Cosa?"
"Che sono le situazioni complicate a mettere a nudo la natura delle persone,e sono queste stesse situazioni, spesso, a forgiarne il carattere, portandole a scoprire lati di loro stesse che ignoravano."






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