venerdì 7 ottobre 2022

Recensione "Primo Anno" - The Black Mage #1 di Rachel E Carter

 


Readers oggi la nostra Manila ci parla della sua ultima lettura "Primo Anno" - The Black Mage #1 di  Rachel E Carter, edito Hope Edizioni.


Titolo: Primo Anno
Serie: The Black Mage #1
Autore: Rachel E Carter
Genere: fantasy young adult
Traduzione: Maria Rodriquez
Edigint: Anna Broccardo
Cover: FranLu
Data di pubblicazione: giovedì 29 settembre 2022

Trama

Prima del compimento dei diciassette anni, ai giovani del regno di Jerar viene data la possibilità di scegliere: iniziare un lavoro o trascorrere un anno in una delle tre scuole del regno per apprendere come diventare un soldato, un cavaliere o un mago.
Per la quindicenne Ryiah, la scelta è sempre stata una soltanto: entrare all’Accademia di magia per addestrarsi nella prestigiosa Fazione di Combattimento.
Tuttavia, una volta là, Ry si trova a competere ferocemente contro gli altri studenti che cercano di ostacolarla e agevolare un suo fallimento, primo fra tutti il principe Darren, il prodigio dell’Accademia, che le ha reso la vita difficile sin da quando lei ha messo piede nella scuola.
Riuscirà Ry a farcela o il suo sogno andrà in fumo?

Copia Arc gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta.

Premettendo che, adoro questo genere di storia fantasy, ho trovato il romanzo molto diverso dai soliti letti finora. Tutto comincia con l’avventura di due giovani gemelli che sono diretti verso l’Accademia della Magia per presentarsi e seguire il primo anno di corso che, al suo termine, vede solo quindici prescelti. Le categorie sono Alchimia, Guarigione e Combattenti.

Alex e Ryiah una volta giunti troveranno non poche difficoltà, sia a inserirsi che a seguire i corsi difficili e duri a cui vengono sottoposti. Come in ogni Accademia, i ragazzi che la frequentano arrivano da stati sociali diversi e quelli più comuni si dividono dalla classe più nobile. Tra loro vi è addirittura il secondogenito del re, il principe Darren.

Quest’ultimo è arrogante, enigmatico e chiuso in sé stesso, ma sempre circondato dai migliori combattenti iscritti al corso. 
Ryiah non fa che imbattersi in lui, anche quando decide di studiare di notte di nascosto in biblioteca.
“Ci fissammo in un silenzio sempre più imbarazzato: io cosciente di tutti i miei difetti fisici (…) e Darren, che aveva la sua solita aria imperscrutabile."
Il principe sembra ostile sotto ogni aspetto del suo carattere, ma Ryiah riesce a intuire che sotto quella spessa corazza c’è qualcosa di più dell’arroganza. 

Darren non è solo il miglior combattente, ma anche l’unico che, in modo appena percettibile, l’aiuta a tirar fuori la parte migliore della sua magia. Non importa quali sono i suoi metodi, ma funzionano perché spingono la protagonista a dare il meglio di sé. 
“Non mi fidavo di lui.
Però mi aveva aiutata più volte di quanto osassi ammettere.”
Sono pochi i momenti di contatto tra i due protagonisti, ma in quegli attimi la tensione che emanano arriva al lettore e ne riempie il cuore. 

Il romanzo descrive dettagliatamente le fatiche, gli approcci, la determinazione non solo dei protagonisti, ma anche dei personaggi che ne fanno da contorno. Sono uno migliore dell’altro, ognuno con una forte personalità. Nonostante ciò non si può fare a meno di sospirare alla ricerca di un incontro ravvicinato tra Ryiah e il principe Darren, che lei descrive come un lupo solitario.
“Sapevo solo che mi aveva ferita, ingannata, baciata, tradita e che, in qualche modo, si era guadagnato la mia fiducia nonostante il mio istinto e i consigli che avevo ricevuto.”
Il loro rapporto è senz’altro il fulcro del romanzo, tiene in sospeso il lettore fino all’ultima pagina. Troppe volte mi sono chiesta quale fosse la vera natura del loro legame. 

Posso solo concludere dicendo che non vedo l’ora di leggere il secondo volume, perché troppe cose sono rimaste in sospeso.

Alla fine dell’anno riusciranno i due gemelli a entrare entrambi in modo effettivo all’Accademia? E Darren svelerà la sua vera natura nei confronti di Ryiah? 

Non vi resta che leggerlo e io ve lo consiglio di cuore.






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