lunedì 24 ottobre 2022

Recensione “Per scommessa e per amore” di Sabrina Jeffries

 


Readers, oggi vi parlo di un'altra bellissima lettura del mese di ottobre, targata I Romanzi Mondadori: "Per scommessa e per amore" Hellions of Halstead Hall vol.2, di Sabrina Jeffries.


Titolo: “Per scommessa e per amore”
Autore:  Sabrina Jeffries
Ambientazione: Inghilterra, 1825
Editore I romanzi mondadori
Data di uscita 1 Ottobre 2022

TRMA

Arzilla e determinata, Hester Plumtree ha imposto ai nipoti di sposarsi entro l’anno, pena l’estromissione dall’eredità. Hester governa i suoi familiari nel modo in cui ha sempre amministrato il birrificio di famiglia: con pugno di ferro. Ma quando gli acciacchi si fanno sentire ed è costretta a letto, ecco che Jarret, il più scapestrato fra i nipoti, ne approfitta per spuntare un accordo: porterà avanti l’attività solo se lei non interferirà con la sua vita. Hester è costretta a cedere,

ma il destino è dalla sua parte. Perché Annabel Lake, bella e procace birraia, sta per fare una proposta a Jarret. Una proposta che ben presto si trasforma in una scommessa a carte: se vincerà lei diventerà sua socia in affari, se vincerà lui si prenderà una notte d’amore…

Copia Arc fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Cosa succede quando un'arzilla e determinata nonna, proprietaria di uno dei birrifici di Londra, impone ai nipoti di sposarsi entro l’anno, pena l’estromissione dall’eredità?

Oliver, il nipote più grande, tenta di opporsi a quel dettame, ma finisce per sposare Maria.
Non contenta, la nonna vuole la sua parte da ogni nipote.

Jarret Sharpe, il più scapestrato dei nipoti, abile giocatore d'azzardo dal fascino dissoluto, non intende piegarsi al ricatto della nonna, ma non può neanche condannare i fratelli alla miseria.

Dopo la morte dei genitori sono stati i nonni a prendersi cura di loro cinque, ma ognuno di loro ha un concetto diverso del matrimonio, e l'imposizione della nonna non va giù a nessuno.
Certo la reputazione della famiglia Sharpe non brilla, nota per scandali e licenziosità. Per questo Jarret dubita di trovare una fanciulla pronta a sposarlo, anche se ragazze che si rotolano tra le sue lenzuola per una notte non mancano.

Quando gli acciacchi della nonna si fanno sentire, costringendola a letto, ecco che Jarret ne approfitta per spuntare un accordo: porterà avanti l’attività al suo posto solo se lei non lo obbligherà a sposarsi.

Sarà però il destino a decidere del suo futuro quando la bella Annabel Lake, birraia di Burton, farà una proposta particolare a Jarret.

Per Annabel il birrificio di famiglia è tutto, e adesso che sta attraversando un momento di grosse difficoltà non può lasciare che il fratello Hugh anneghi i suoi dispiaceri nell'alcool.

Deve molto a suo fratello e alla moglie Sissi, che si sono presi cura di lei soprattutto dopo la morte del padre.

Annabel in passato ha commesso uno sbaglio, era giovane, ingenua, e se non avesse avuto suo fratello a tenderle la mano, adesso la sua reputazione sarebbe macchiata e il suo nome sulla bocca di tutti.
Ed è per questo che, per salvare il birrificio, con uno stratagemma e la complicità di Sissi si reca a Londra a fare una proposta a Hester Plumtree. Peccato, però, che al suo arrivo non trova l'anziana signora ma suo nipote Jarret.

La reputazione di Jarret lo precedeva. Annabel sa, infatti, di come lui giochi e come cambi donne quasi fossero mutande. Eppure, qualcosa di lui la colpì.

Non furono i suoi occhi colore dell'oceano o il suo sorriso insolente fatto apposta per fare fremere una donna a colpirla, ma il modo in cui lei si sentiva quando erano vicini, una sensazione che non provava da anni.

La proposta di Annabel di entrare in affari spiazza Jarret, e quando sembra non esserci più speranza per la ragazza, la sua determinazione a non mollare fa sì che la proposta si trasformi in una scommessa a carte: se vincerà lei, diventerà sua socia in affari, se vincerà lui, Jarret si prenderà una notte d’amore con lei.

Jarret di solito vince sempre, ma distratto dalla bellezza della signorina Lake, dal fratello Gabe e dal suo amico Master, perde l'ultima mano e quindi la partita e, soprattutto, la scommessa.

Annabel però rimane senza parole. L'aveva lasciata vincere? 
Ma perché avrebbe dovuto, quando era stato reticente ad aiutare il birrificio di suo fratello?
C'era solo una spiegazione: voleva evitare di andare a letto con lei e, orgoglioso com'era, per non ritrattare la scommessa aveva pensato di perdere.

Ma se non fosse così? 

Jarret non si è mai trovato di fronte una donna capace di fronteggiarlo. Una donna che gioca bene a carte e impara in fretta i trucchi.

E se per una volta il cacciatore Jarret diventasse preda? Se l'inseguimento si dimostrasse più eccitante di vincere a mani basse?

Adoro la penna di questa autrice, che con il suo stile narrativo curato e i dialoghi frizzanti e ricchi di particolari, riesce a tenere il lettore incollato alle pagine.

La storia può sembrare un vecchio cliché, e forse lo è, ma saranno Jarret e Annabel, con il loro passato e la voglia di riscatto, a dare quel tocco in più.

Ho amato entrambi i protagonisti.

Annabel, spavalda e impavida, cerca in tutti i modi di sdebitarsi con Sissi e Hugh, non permettendo la chiusura del birrificio. 

Per amore è pronta a sacrificare se stessa e la sua felicità, ma qualcosa la turba. Cosa nasconde?

Lord Jarret è il bel tenebroso che non passa inosservato. Ha blindato da tempo il suo cuore per paura che qualcuno potesse spezzarlo, ma ne sarà valsa la pena?

Ho assaporato ogni pagina, ogni frase dove l'amore è sempre messo in primo piano. Non parlo soltanto di quello appena nato tra i due protagonisti, ma anche di quello della ragazza per Hugh e Sissi, o di Jarret per i suoi fratelli e per nonna Hester.

Amore come cambiamento, rinascita.

L'amore narrato dall'autrice è un sentimento puro, autentico, che quando trova la sua parte mancante difficilmente la lascia andare.

Attenti a un personaggio che non ho citato perché avrei svelato troppo. Vi ruberà il cuore.
"Le donne danno un sacco di guai, non è vero? Sì, ma credimi, ne vale la pena. Ne vale decisamente la pena."


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