venerdì 27 maggio 2022

Recensione "Sogni in briciole" di Francesco Spada

 


Readers oggi la nostra Manila ci parla di "Sogni in briciole" di Francesco Spada, edito Dark Abyss.

Sinossi

Jake è un ragazzo della provincia statunitense, ha una splendida voce e un sogno: iscriversi alla Julliard School di New York, tempio della musica da cui escono performer completi. Sebbene la famiglia sia scettica, Jake è sostenuto dai suoi amici d'infanzia, tra i quali c'è Stella, la ragazza che lui ama da sempre. Ma qualcosa cambia dal giorno in cui Jake passa il provino per partecipare al Talent "To be a Star!". Il rapporto con Stella si evolve e nel gruppo di Jake si introduce il misterioso e inquietante Daniel, anche lui concorrente dello show. Chi è davvero Daniel Adler? Un demone con voce d'angelo o un artista fragile e un po' bizzarro?


Copia fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta.


Questa che sono andata a leggere è una storia adolescenziale molto carina. Forse un po’ acerba, ma di sicuro di una certa intensità. 

Jake è un ragazzo che ama la musica e il suo più grande sogno è quello ci cantare e suonare e, magari, di entrare nella famosa università della Juilliard. A insaputa dei suoi genitori, che preferirebbero per lui un futuro più concreto, Jake partecipa alle audizioni per un Talent Show, passandole. Inizia così per lui un percorso difficile, ma pieno di soddisfazioni. 

Non solo perché Jake è bravo e molti credono in lui, ma anche perché, finalmente, lui e Stella, che è la sua amica del cuore da moltissimi anni, si dichiarano il loro amore. Unica nota stonata sono i suoi genitori che cercano di ostacolarlo, e un ragazzo che ha conosciuto alle audizioni. 

Daniel è un tipo scostante, che all’inizio regala di sé un’immagine strafottente, mentre poi sembra cambiare. Jake e Daniel diventano amici, ma Jake sente che c’è una nota stonata in lui che non gli quadra e infatti, il ragazzo, alla fine si rivelerà una pessima persona. 

Recherà un dolore profondo al nostro protagonista. Non vi dico di più perché il bello di una storia è quello di scoprirla piano piano, pagina dopo pagina.




L’autore è senz’altro portato alla scrittura, ma se avesse approfondito alcune emozioni, situazioni, che vive il “nostro” Jake, il romanzo avrebbe preso una piega molto più bella e sostanziale. Rimane comunque una lettura piacevole, scorrevole e colma di personaggi uno più carino dell’altro. Sì, perché Jake ha molti amici che gli stanno vicino.

“Sapete, quello che ho imparato da quell’anno è che non importa cosa ti succede, che sia bello o brutto: l’importante è avere persone la tuo fianco che ti sostengano nel fallimento e nel successo. Quando ci sono amici così, tutto il resto non ha importanza…”

Questo sì che è un bellissimo messaggio e il romanzo ne è pieno. Ci sono stati momenti difficili, l’autore ha toccato un argomento sensibile, ma l’ha fatto con garbo, anche se non l’ha morbosamente approfondito e, forse, per la storia che è… è andata bene così. 




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