venerdì 13 maggio 2022

Recensione “Il messaggero degli Asburgo” di Winka Coralie


Readers la nostra Manila Albanese ha letto, per il blog, “Il messaggero degli Asburgo” di Winka Coralie, ed. Literary Romance. 


Titolo: IL MESSAGGERO DEGLI ASBURGO
Autore: Winka Coralie
Editore: Literary Romance
Genere: romanzo storico
Data di pubblicazione: 26 aprile 2022
Pagine: 135

TRAMA

In seguito alla morte di Carlo il Temerario nel 1477, Marie, la figlia diciannovenne, si ritrova ancora nubile a capo del Ducato di Borgogna, che rischia di dover cedere al Regno di Francia. Non solo si trova di fronte all’avanzata delle truppe di Luigi XI che le contestano il titolo, ma deve anche affrontare gli abitanti di Gand che si ribellano al costo delle incessanti guerre. Quando gli Stati Generali le ordinano di non lasciare il castello, può contare solo sull’appoggio di Clotilde, la sua sarta, affinché trasmetta un messaggio a Maximilien degli Asburgo, il solo in grado di proteggerla dalle minacce che le sono rivolte. A tal fine, Clotilde affronta ogni rischio pur di mettersi in contatto con Hans, il messaggero del Sacro Romano Impero di istanza a Gand. Perfino quello di innamorarsene…

Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta.


Questo breve romanzo storico è scritto davvero bene. La storia si svolge nel 1477. Clotilde è la figlia di un famoso commerciante, ed è la sarta di Marie de Bourgogne, figlia dell’appena defunto Carlo il Temerario. Mentre la giovane sarta si sta recando a palazzo per mostrare delle nuove stoffe alla Duchessa, viene urtata da un cavaliere al galoppo che la fa cadere nel fango. Il solerte cavaliere subito scende da cavallo per aiutare la fanciulla e appena i loro occhi si incontrano, avvertono entrambi la scintilla dell’amore.
Il suo sguardo aveva qualcosa di ammaliante. (…)
Egli, dopo un momento di esitazione, cercò di trattenerla. “Aspettate! Fareste di me l’uomo più felice del Ducato di Borgogna se mi rivelaste il vostro nome”
Hans è un messaggero degli Asburgo, che reca una lettera di Federico II del Sacro Romano Impero a Marie di Borgogna. Le loro strade sono destinate a incontrarsi più volte e, a ogni incontro, i loro sentimenti crescono. 
Il modo in cui aveva pronunciato il suo nome le fece battere forte il cuore, che accelerò quando lui le rivolse un sorriso che sembrava dire: “E vedrai, non sarà l’ultima volta che ci incontreremo”
Caduto quasi in disgrazia, il padre di Clotilde, la promette in sposa al figlio dell’uomo con cui ha contratto un forte debito, ma la ragazza, ormai innamorata di Hans, decide di scappare con lui.

E mentre la duchessa, ormai sposa per procura all’Arciduca Maximilien, cerca di tenere a bada il popolo sempre più confuso per le sorti del piccolo regno, Clotilde, vive la sua più grande avventura accanto all’uomo di cui si è perdutamente innamorata.
“Mi porterete davvero?
Sorrise forzatamente.
“Spero di non dovermene pentire Clotilde, giacché la situazione non è delle migliori… ma quale uomo degno di questo nome si farebbe beffe dell’amore di colei che occupa i suoi pensieri giorno e notte?



Questo romanzo mi è piaciuto davvero. La storia, pur non essendo lunghissima, è ben elaborata. I personaggi sono deliziosi e ben descritti. L’amore di Clotilde e Hans, dolce, riservato, ma coinvolgente. 

Non nego che mi hanno catturata parecchio. Mi sarebbe piaciuto leggere molte più pagine di loro due e non mi sarebbe dispiaciuto conoscere meglio la Duchessa Marie e il suo neo sposo l’Arciduca Maximilien, anche loro molto carini davvero. 




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