martedì 1 febbraio 2022

Intervista a Rebecca Smith

 


Intanto ti ringrazio per avermi concesso questa intervista! 

Ciao! Grazie a te per lo spazio!

1° Raccontaci un po' di te, chi sei quando non scrivi?

Sono mamma di due belve ferocissime (ladri fate attenzione!), zia di tre piccole pesti. Account Manager nella vita di tutti i giorni. Adoro cucinare, viaggiare, passeggiare al parco o al mare. Andare nei musei, mangiare (e si vede), leggere, scrivere. 

2° Come nasce la tua passione per la scrittura?

Ho sempre scritto. Prima solo frasi, poi pseudo poesie, poi Fanfiction.

3° Qual è il tuo primo ricordo legato ad essa?

Il mio diario con tanto di lucchetto pieno delle mie pseudo poesie

4° Quali emozioni senti quando scrivi?

Mah, bella domanda. Direi che dipende. Ma la mia che scorre tra cuore, mente e dita è qualcosa di speciale. Adoro l'euforia, l'ebbrezza che mi prende quando inizio una nuova storia.

5° Sei alle porte della tua nuova pubblicazione, vuoi parlarci di come è nato il romanzo? Com’è nato il titolo del libro?

Il romanzo nasce dalla mia vita privata. In parte, come accennavo sui social, c'è la mia storia fra quelle pagine. Il titolo viene dalla Bibbia, anche se io non sono religiosa. 

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.

[2] C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,

un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.

[3] Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,

un tempo per demolire e un tempo per costruire.

[4] Un tempo per piangere e un tempo per ridere,

un tempo per gemere e un tempo per ballare.

[5] Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,

un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.

[6] Un tempo per cercare e un tempo per perdere,

un tempo per serbare e un tempo per buttar via.

[7] Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,

un tempo per tacere e un tempo per parlare.

[8] Un tempo per amare e un tempo per odiare,

un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

6° La scelta della cover è stata difficile?

No, ho avuto subito l'idea della clessidra 

7° Qual è stata la parte più difficile nella stesura del tuo romanzo?

Sopportare le mie emozioni, filtrarle, e soprattutto rileggerle 

8° Si dice che uno scrittore debba essere in primis un appassionato lettore: quanto è importante per te la lettura? 

Non potrei vivere senza 

9° Cosa vuoi che arrivi ai tuoi lettori leggendo il romanzo?

Il mio messaggio è di non smettere di lottare, non smettere di sperare, vivere e di ricominciare a sorridere, sempre. 

10° Infine vorrei chiederti: c’è qualcosa che consiglieresti a chi, come te, si accinge a scrivere un libro?

Nel mio piccolo posso consigliare di leggere. Di studiare. Di buttarsi, ok, ma non senza paracadute. Cercate un buon editor, un buon correttore di bozze e metteteci il cuore. 


In bocca a lupo per il futuro e spero di poter leggere presto un’altra tua storia Mary….

Grazie! ❤️


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