martedì 16 novembre 2021

Recensione "Crossroads" di Marzia Adelfio

 

Ed eccomi a parlavi di un romanzo che in questo week end piovoso mi ha fatto compagnia “Crossroads” di Marzia Adelfio, edito Darcy edizioni.


Trama

Ai bivi più importanti della vita non c’è segnaletica.

Ne sanno qualcosa Travis e Leah, il cui amore è costellato di scelte sbagliate e occasioni perse. A trent’anni non potrebbero essere più distanti: lui solo, dopo un passato difficile, con una figlia da crescere e un sogno chiuso per sempre in un cassetto, lei scappata a New York e intrappolata in una vita che la sta spegnendo.

Sarà proprio una serie di scelte sbagliate a far intrecciare di nuovo le loro vite nell’assolata Los Angeles e a far loro capire che è proprio quando tutto sembra perduto che nascono le occasioni migliori per ricominciare.

Copia Arc fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta


Quando decido di leggere un romanzo della Darcy lo faccio ad occhi chiusi, perché? Perché non c’è stata mai una volta che sono rimasta delusa da una loro pubblicazione, e anche stavolta è stato così.

A volte le letture ci permettono di guardarci dentro, di riflettere e soprattutto a non mollare ma aver il coraggio di combattere per ciò che ci fa stare bene, anche a costo di farsi male.

“Dobbiamo abituarci all’idea che ai più importanti bivi della nostra vita non c’è segnaletica”

Esistono le seconde possibilità? Oppure una volta che si è perso qualcosa, o meglio qualcuno è impossibile rimediare?

Molti credono che esista solo un unico vero grande amore, che nella vita arrivi una sola volta e che se si ha la sfortuna di lasciarselo scappare mai nessun altro sarà alla sua altezza, sarà davvero così?

Ma se invece si potesse avere un’altra chance con il nostro grande amore?

Cosa fare? Provarci ancora con il rischio di soffrire nuovamente oppure buttarsi e affidarsi al destino?

Questo lo sanno bene i protagonisti di questo romanzo che a causa di scelte sbagliate, solo per il bene dell’altro (così pensano) Travis e Leah si sono visti nel corso degli anni scivolare tra le mani il loro amore.

Facciamo un salto indietro siamo nel 2006.

Travis sedici anni si ritrova per l’ennesima volta a cambiare liceo dopo l’ultima espulsione, il suo essere un po' ribelle non giova alla sua carriera scolastica, ma adesso vuole rigare dritto, vuol farlo per sua mamma e sua nonna le due donne più importanti della sua vita, che con amore l’hanno cresciuto senza fargli mancare nulla.

Peccato però che a Travis manchi quel padre che non ha mai conosciuto e di cui sua madre si rifiuta di raccontargli, perché?

“Essere il figlio di un fantasma era estenuante; un fardello troppo ingombrante per le spalle di un sedicenne”

Una mattina però sembra che i guai vengano a cercarlo e hanno il nome di Ronald Cooper, capitano della squadra di football, ma a placare gli animi anche se invano ci pensa Leah, una ragazza del suo corso di letteratura, poiché Travis perdendo l’equilibrio va a sbattere contro uno studente, il quale non accetta le sue scuse e gli sferra un pugno.

I tre richiamati dal preside finiscono in punizione, e sarà proprio durante queste ore che scoprono di avere in comune la passione per la musica.

Da quel giorno la musica sarà il collante che unirà questi tre ragazzi a tal punto da essere inseparabili.

Con Travis alla batteria, Kurt alla chitarra e Leah che canta e scrive testi, le giornate si susseguono, senza nessuno intoppo tanto da superare l’anno scolastico.

L’amicizia tra i tre è forte, sincera tanto da considerarsi una famiglia, famiglia che ti sostiene, che ti tende la mano, famiglia che ti vuole bene e non ti lascia solo.

Ma tra Travis e Leah c’è un sentimento forte, un legame che fin dal primo giorno si è creato e che i due per amore di quello che si è creato, cercano di soffocare.

Travis sa che Leah non è una semplice amica, ma ha paura a dichiararsi, ha paura che se tra loro le cose vanno male, l’amicizia anche con Kurt, vada in rovina, allora che fare?

Travis si trova a un bivio, uno di quelli che se imboccati non puoi più fare marcia indietro ma è convinto di fare a cosa giusta lo imbocca, ma la sorpresa che avrà dopo mesi cambierà ogni cosa.

Travis ha soli diciassette anni, diventa padre, e anche se non ama la madre della sua bambina, lui la sposa ugualmente perché sa cosa significa crescere senza un padre e di certo non vuole questo per sua figlia.

Ma anche questa decisione porterà infelicità nella sua vita, ma per amore della figlia preferisce non essere felice lui e privarsi dell’unica ragazza che gli fa battere il cuore, l’unica ragazza che nonostante tutto continua a stargli accanto come amica.

“Ti capitano ai quei giorni in cui pensi di aver rovinato ogni cosa senza nemmeno sapere come?”

Quando però Travis decidere che è meglio rischio che essere infelici sarà un errore ha distruggere quella felicità anelata da anni.

Travis, Leah, Kurt prendono strade diverse, anche se tutto questo porta dolore e sofferenza, ma basterà la lontananza ha seppellire anni di amicizia?

Il destino però ha altri progetti per loro e quando le loro strade si rincrociano, riusciranno a mettere da parte il rancore e tornare ad essere la famiglia di un tempo?


Non posso raccontarvi tutto, ma lo farei davvero per quanto mi è piaciuto, ma lascio a voi il compito di tuffarvi tra le pagine della storia e assaporarne ogni rigo.

Tutta la storia è un susseguirsi di eventi collegati uno con l’altro e grazie ai numerosi flashback e i salti nel passato, che tutto si incastra alla perfezione fino a formare il quadro finale.

L’autrice è brava a tenere viva l’attenzione del lettore, a non svelare nulla di troppo in ogni capitolo ma a lasciare dei piccoli tasselli, degli scorci di vita che spaziano nell’arco di quattordici anni, così da comprendere il perché della loro separazione, cosa negli anni hanno passato, e cosa provano ancora l’un l’altro.

Crossroads non è una storia d'amore tutta rose e fiori, è sofferta, travagliata, piena di ostacoli spesso vi ritroverete a urlare, a chiedervi perché, ci saranno momenti in cui le lacrime non mancheranno.

Le difficoltà, i segreti, quelle bugie che appaiono innocenti il lettore riuscirà a percepire ogni cosa sentendosi parte della storia.

Nonostante in alcuni capitoli la narrazione sembra andare a rilento, e alcuni passaggi a mio avviso sembrano troppo sottolineati, la lettura si presenta interessante anche per i temi che tratta.

La delicatezza con cui l’affronta denota che dietro c’è uno studio, che nulla è lasciato al caso.

La famiglia non è solo quella di sangue, quella in cui sei nato,

No, la famiglia è anche quella che tu ti scegli, famiglia sono gli amici per i quali daresti la vita anche quando ci litighi, perché sai che tra quelle braccia il tuo cuore trova quiete.

“In fondo, le famiglie litigano, ma restano tali.”

Oltre alla famiglia altro tema predominate e ben sviluppato è l’amicizia.

L’amicizia che come l’amore riesce a superare ogni ostacolo. Amicizia che se è vera e sincera non ha paura delle tempeste, perché saprà anche attraversarle.

Travis e Leah ci insegnano che bisogna lottare e mai abbattersi. Che il dialogo è necessario e che scappare non giova a nulla.

Spesso scegliamo il bivio senza sassi, quello più asfaltato, con una strada ampia, ma se poi ci portasse in fondo a un precipizio?

A volte le strade impervie, piene di ostacoli, sono sì più difficili da attraversare, ma alla fine ci portano a destinazione.

Alla fine Travis e Leah avranno imboccato il bivio giusto?

“Devi solo avere il coraggio di lasciarti amare. L’amore non deve per forza essere solo sofferenza, anzi, non lo è quasi mai, il più delle volte è come tornare finalmente a casa dopo un lungo viaggio.”




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