giovedì 7 ottobre 2021

Review Party "La quercia dell'orfano" di Cristiano Pedrini

 


Readers la nostra Manila partecipa al Review Party organizzato dal blog Tre gatte tra i libri per il nuovo romanzo di Cristiano Pedrini "La Quercia dell'orfano".


Autore: Cristiano Pedrini 
Genere: Narrativa 
Formato cartaceo 14x21 
Formato ebook: epub/mobi e pdf Pagine 255 
Pubblicato con Youcanprint ISBN: prossimamente 
Prezzo di copertina: 
Ebook € 2,99 Cartaceo: € 18,00 

TRAMA  
La vera nobiltà si acquista vivendo,  
e non nascendo…

L'abbazia di Saint-René d'Angers, sorge da secoli sulle colline che circondano il
villaggio di Sainte-Eulalie, forse a voler proteggere quel luogo della Francia centrale dove il tempo sembra essersi fermato. La Reverenda Madre Antoinette e le sue consorelle attendono con gioia l'arrivo di René Fontaine. Ventuno anni prima, era stata proprio la donna a trovarlo
in fasce sotto una quercia in una fredda mattina di novembre. René oggi è uno dei modelli più famosi e richiesti di Francia, ma nonostante il suo successo è rimasto un ragazzo con i piedi per terra ed
ora pensa sia giunto il momento di trascorrere alcuni giorni di vacanza nel luogo dove venne ritrovato, sperando di scoprire qualcosa di più sui suoi natali.
In quel soggiorno, il giovane incontrerà molte persone: Maxime, un intagliatore del legno, Martin de Rohan, appartenente ad una nobile famiglia della regione, e un solitario e misterioso lupo che sembra seguirlo ovunque, quasi a volerlo proteggere dal suo stesso passato che potrebbe emergere di colpo, travolgendolo. 
Queste presenze renderanno la visita di René assai diversa da quella che aveva immaginato, squarciando il velo che da sempre cela le sue vere origini.

Copia digitale fornita dall'autore in cambio di una recensione onesta


“Nessuno ti ha chiesto come avresti voluto venire al mondo, né quale infanzia vivere.”
Inizia così la bellissima storia che ci racconta Cristiano Pedrini, quella di un bimbo abbandonato ai piedi di una quercia e ritrovato dalle religiose dell’abbazia di Saint-René d’Angers, nel piccolo centro di Sainte-Eulalie in Francia. 

Loro lo hanno trovato e affidato a una coppia che lo ha amato e cresciuto. Renè, il nome che gli hanno dato, ora ha ventuno anni, è un modello affermato e sfila per i più grandi stilisti di Parigi. 
Ma c’è una cosa che gli manca, nonostante la sua vita abbia preso una svolta decisamente buona: conoscere le sue origini. Spinto dal bisogno di fare una pausa dalle passerelle parigine, si reca nel posto che lo ha visto nascere per poi essere abbandonato a se stesso. 

René viene accolto con calore dalle sorelle che lo hanno salvato, ritrovando in lui un giovane uomo.
Il ragazzo si reca presso la quercia, parlandogli come se quest’ultima fosse la sua confidente, come se ritrovarsi lì, gli dia la possibilità di far combaciare passato, presente e futuro. Durante le sue passeggiate fa un incontro inaspettato. Un lupo lo segue, lo guarda e sembra indicargli la strada che lo porta verso una casa in mezzo al verde. Ed è così che Renè conoscerà Maxime, un ragazzo che vive da solo e che per mantenersi intaglia statue di legno. 
“Renè non badò all’espressione imbronciata, perché venne completamente catturato dagli occhi di un blu intenso, che risaltavano sulla carnagione bronzea di quel volto.”
I due stringeranno subito una particolare amicizia, passando del tempo insieme. 
Renè vuole conoscere meglio il posto in cui è nato e gli vorrebbe ridare nuova vita, adesso, che ha le possibilità economiche per poterlo fare. In lui nascono tante idee di rinnovamento, ma la realtà lo vedrà scontrarsi con il marchese Martin de Rohan, un ragazzo della sua stessa età, proprietario di quasi tutte le terre di Sainte-Eulalie. 

Comincia così una specie di battaglia, fatta di segreti, scontri e silenzi. Chi è davvero Martine? Chi ha abbandonato Renè? Chi conosce il segreto che custodiscono le religiose dell’abbazia?



Mentre sarete catturati da tutti questi misteri, vi affezionerete alla storia d’amore che nasce pian piano tra Renè e Maxime. I due non potrebbero essere più diversi nella conduzione della loro vita, ma in fondo, è quello che si è dentro che ci fa unire a un’altra persona.
“Renè si voltò, baciando la mano di Maxime.”
“Quindi anche tu pensi che io sia solo un sognatore?”
“Amo chi sogna, chi non ha paura di mostrare che in questo mondo c’è ancora spazio per immaginare e sperare in quello che può apparirci impossibile”
Una bella storia, dolce, piena di calore umano e di famiglia. Non solo quella del sangue, ma quella fatta di persone che ci amano anche senza i fili della parentela. Perché, volersi bene, è quello che ci unisce.

Questo è il secondo romanzo che leggo di Cristiano Pedrini e trovo i suoi romanzi innovativi con trame che si discostano dalle solite. Qui, poi, ha reso più completa la storia facendomi immedesimare nei sentimenti di Renè. 

Lo consiglio agli amanti del genere. 




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