mercoledì 16 giugno 2021

Recensione "La ragazza che sognava l'Africa

 


Readers oggi la nostra Manila vi parla del romanzo edito nella collana Milena in Love "La ragazza che sognava l'Africa" di Stefania Chiappalupi.


TRAMA

A una settimana dalle nozze la vita di Margherita, promettente avvocato di Roma, è sconvolta da un evento drammatico: il fidanzato muore in un incidente stradale. La donna non riesce ad andare avanti e decide di lasciare tutto per partire come volontaria in Uganda, realizzando il sogno di sempre. Durante un'escursione a Kampala incontra Giorgio, giovane dottore di Medici Senza Frontiere, che le fa scoprire l'Africa. Margherita si innamora di questa terra e vorrebbe farla diventare la sua casa, ma una notizia inaspettata riavvolge il nastro della vita e rischia di allontanarla dal posto che custodisce nel cuore.

Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Questa è una storia di rinascita e speranza. Lì, dove tutto sembra finire, c’è un nuovo inizio, una nuova vita. 

Margherita aspetta da molti anni il giorno più importante, quello del suo matrimonio ma, a una settimana di distanza, il suo adorato Eduardo le viene strappato via da un terribile incidente. Le rimane solo il suo bell’abito da sposa a ricordarle che nel suo futuro lui non ci sarà più. 

Distrutta nell’animo, decide di partire volontaria per l’Uganda, lontana da tutti e soprattutto dai ricordi. Lei ha sempre amato l’Africa, una terra che l’attirava con i suoi tramonti rossi e le distese di terra. 

Quando arriva tutti quelli dell’Associazione leggono la tristezza e il dolore nei suoi occhi. Margherita si inserisce nel gruppo, ma non sente di farne veramente parte. Una suora dolcissima e Don Marco, diventano i suoi soli amici. 

Decisa a voler esplorare la terra che da sempre ha bramato di vedere, parte per una gita giornaliera che cambierà i suoi giorni. Un uomo alto, biondo, simpatico, imbranato e bellissimo si scontra con lei facendole dimenticare per un attimo tutti i suoi problemi. Convinta di non incontrarlo più, rimane sbalordita quando scopre che quest’ultimo è il pediatra che si occupa dei bambini di cui l’Associazione si prende cura. 

Giorgio, uomo dallo spirito libero, ama aiutare il prossimo più bisognoso e lo fa da molti anni in Africa, lì dove sa esserci più bisogno di lui. Il suo scontro casuale con Margherita sarà anche per lui il cambiamento radicale che gli serviva per riaccendere il suo cuore.

Margherita e Giorgio diventano sempre più amici, lui la porta a fare gite fuori porta per farle conoscere il meraviglioso paese che stanno aiutando con il loro lavoro. Ma se Giorgio non nasconde i suoi sentimenti verso Margherita, per lei è diverso. Come può dopo pochi mesi sentirsi attratta da un uomo appena conosciuto e dimenticare il suo Eduardo? Questa è la domanda che si pone ogni giorno. 

Eppure scoprirà presto che anche lui è partito per ritrovare se stesso e dimenticare i suoi dolori.

“Io ho sempre pensato che qui avrei potuto interrogarmi attraverso gli occhi dei gorilla” (…) “In Africa puoi imparare a conoscere meglio te stesso più che in qualunque altro posto al mondo”

Non sono due anime che scappano dalla realtà, bensì due persone che cercano conforto nell’aiutare gli altri, perché sono convinti che sia l’unico modo di riscattarsi. Margherita cerca in ogni modo di soffocare quel senso di colpa che sembra soffocarla, chiedendosi se tutto ciò che le è successo non sia stata la strada che doveva affrontare per trovare Giorgio.


“Fu così che il tramonto li sorprese. Era rosso, come lei lo aveva sempre sognato, e intenso come il quadro di un grande pittore. Fu allora che si ricordò dell’appuntamento con Edu ma, incantata da tanta bellezza, l’unica cosa che riuscì a fare fu alzare lo sguardo verso quegli occhi di Giorgio per vedere riflesse le luci più belle che avesse mai visto in vita sua.”

Separati sono due anime sole, insieme sono di nuovo integri e vivi. Giorgio e Margherita si lasciano cullare dall’amore che li ha travolti, che li ha trovati persi, smarriti e li ha curati.

“Erano due rami spezzati dal vento e sbattuti dalla tempesta della vita, dalla stessa esistenza che insieme avrebbero potuto ricominciare a vivere.”

Ma il destino è sempre pronto a mettere i suoi bastoni tra le ruote. Una telefonata cambierà le carte in tavola. La mamma di Margherita è malata e lei, prima del previsto, deve tornare a Roma. C’è anche un lavoro prestigioso di avvocato che l’aspetta. Come può resistere un amore, anche se così grande, a una distanza altrettanto enorme?

Non vi resta che leggerlo per scoprirlo.




Nessun commento:

Posta un commento