giovedì 22 aprile 2021

Recensione "Il fuoco della vendetta" di Wilbur Smith


 Readers la nostra Manila ha letto per noi "Il fuoco della vendetta" di Wilbur Smith edito Harper Collins che ringrazio per la copia digitale.


Una famiglia divisa dalla guerra.

Un eroe nato dalla tragedia.

Un legame destinato a durare tutta la vita.

1754. Nati e cresciuti a Madras, Theo Courtney e sua sorella Connie sono sempre stati inseparabili, ma la tragica morte dei genitori li separa bruscamente. Theo, tormentato dai sensi di colpa, cerca il riscatto arruolandosi nell'esercito britannico e combattendo nella Guerra franco - indiana. Connie, convinta di essere stata abbandonata dal fratello, dopo aver subito ogni sorta di abusi e angherie da chi avrebbe dovuto proteggerla, riesce infine a fuggire in Francia e a farsi accettare nell’alta società parigina. Ma ancora una volta si ritrova alla mercé di uomini crudeli e senza scrupoli, la cui sete di potere e di gloria finisce per condurla suo malgrado sul fronte nordamericano della Guerra dei sette anni. Quando le loro strade si incontrano di nuovo, i due fratelli si rendono conto che la vendetta e la redenzione che entrambi stanno disperatamente cercando potrebbero costare loro la vita...

Una nuova generazione di Courtney lotta per la libertà in un susseguirsi di dolorose tragedie e grandi passioni, atti di eroismo e orribili tradimenti, che portano il lettore nel cuore pulsante della Guerra franco-indiana.

L'affascinante, complesso universo narrativo costruito da Wilbur Smith si dipana spaziando fra i secoli e le generazioni. Le vicende di Il fuoco della vendetta, cronologicamente situate dopo Orizzonte e prima di Il giorno della tigre, seguono le peripezie dei Courtney navigatori: romanzi di ambientazione marinaresca, si svolgono a cavallo fra il Seicento e il Settecento tra India, Europa, Africa e Nuovo mondo, e vedono i rampolli della famiglia alle prese con la conquista dei mercati, soprattutto asiatici, di spezie e tessuti e delle lotte tra i vari paesi coloniali.

Anche questa volta Wilbur Smith ci fa vivere un’avventura mozzafiato. Forse una come quelle a cui ci aveva abituati agli inizi della sua carriera e che mi mancavano tanto perché, negli ultimi, nonostante i suoi libri fossero comunque avvincenti, mancava sempre un qualcosa. Qui, l’ho ritrovato più forte che mai ed è stato davvero emozionante.

Si parte da Fort St George, a Madras in India, dove i fratelli Courtney, Constance e Theodore, crescono negli agi circondati dalla natura. Lui, obbediente e leale alla sorella è un ragazzo che pur di non lasciarla mai sola e indifesa la seguirebbe anche dentro al cratere di un vulcano. Lei, invece, intrepida, curiosa e sfacciata, sfida Theo a starle sempre dietro

“Io ho sempre preferito Moll Flanders” asserì Constance. “Per dodici anni puttana, sposata cinque volte di cui una con il fratello e deportata in America, eppure è diventata ricca ed è morta fra gli agi. È questo il genere di avventura che mi piacerebbe vivere”
E Constance non sa che è proprio quello che, suo malgrado per salvarsi la vita, vivrà sulla sua pelle. 
“Che idea assurda. Io voglio sposare una persona che amo, come hanno fatto mamma e papà”
L’idea certamente più romantica nella visione di Theo. 

E sarà proprio lo spirito ribelle di lei a metterli spesso nei guai, finché un giorno, mentre i francesi stanno attaccando, per un capriccio di Constance, i due giovani si ritrovano sulle mura della città, dove poi perdono la vita i loro genitori accorsi per farli allontanare da quel luogo così pericoloso. 

Mandati a Calcutta da un cugino, i due fratelli saranno separati e vedranno infrangersi la promessa che si erano solennemente fatta.
“Promettimelo, Connie. Promettimi che, qualsiasi cosa accada, non mi abbandonerai mai”
“Lo prometto”
“Mai e poi mai?”
“Mai e poi mai. Lo giuro”
Ma i francesi giungono anche lì, distruggono Calcutta e tutto ciò che trovano sul loro cammino.

Theo si ritrova a combattere per salvare se stesso e la sorella. Quando però, a un certo punto la crede morta, scappa per mare.



Da qui il romanzo è un susseguirsi di avventure per Constance, da una parte, che sarà costretta a vendersi per avere salva la vita, e per Theo che, per esaudire l’ultimo desiderio del suo amico morente, si ritrova in America.

Dovranno combattere con tutte le loro forze per rimanere in vita. 
Tutta la storia è un susseguirsi di avventure una più complicata dell’altra. E mentre Theo scopre l’amore, Constance scopre il suo potere sugli uomini, che però spesso e volentieri le si rivolta contro.
 
Tre lunghi anni separati, tre lunghi anni di vita che li cambia entrambi. 

Riusciranno i due ragazzi a ritrovarsi?
Riusciranno a rimanere in vita nonostante, la guerra, la cattiveria, la sete di vendetta?

Dovete solo scoprirlo leggendolo. Finalmente l’autore ritorna ai suoi vecchi splendori, in un periodo di guerra feroce, dove a sopravvivere è solo il più scaltro, il più forte o quello con il cuore più puro. 
“Quando ho visto quel coltello non riuscivo a crederci, ti immaginavo in India” sussurrò lei.
“E io ti immaginavo morta”
Insomma, Smith, non si smentisce mai. 



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