martedì 30 marzo 2021

Recensione in anteprima "Che fatica essere uomini( e sopportarli)" di Anita Cainelli





Buongiorno readers la nostra Manila ha letto in anteprima grazie alla Tulipani Edizioni 

"Che fatica essere uomini( e sopportarli)" di Anita Cainelli, in uscita il 31 marzo.


 

Nome: Anita
Cognome: Cainelli
Casa Editrice: Tulipani Edizioni
Genere: Saggio umoristico
Prezzo e-book: 0,99
Prezzo cartaceo 12,00

Sinossi
Ah, gli uomini! Quante caratteristiche tipiche, quante abitudini radicalizzate,
quante verità più o meno recondite, quanti luoghi comuni duri da estirpare.
Ma se il mondo maschile si muove in un universo apparentemente tutto suo e
anche vero che noi donne non possiamo proprio farne a meno. Di conoscerli,
di cercare di comprenderli, di tentare di cambiarli, di lamentarci di loro e di
innamorarcene. Dallo sconfinato elenco di tipologie maschili esistenti, ne
sono state selezionate solo alcune, rappresentative per raccontare, tra l’ironia
e l’esagerazione (nemmeno troppa), quanto faticoso sia essere uomini. E per
noi donne, naturalmente, sopportarli.



Che dire… qui le premesse per riconoscere la propria tipologia di uomo ci sono tutte. Dal ritardatario, allo smemorato, dal traditore seriale al mammone. Da quello super attaccato alla sua macchina o al lavoro, fino a quello esageratamente romantico. Forse è vero che essere donne è difficile, ma a volte, essere un uomo che sta con una donna, lo è di più. 

L’autrice di questo saggio umoristico ne mette in risalto ogni lato con un’ironia tale che ho riso per tutto il tempo, ma lo fa con “affetto” direi, perché in fondo, se un uomo non può stare senza una donna, è vero anche il contrario. (Parlando in generale)
Degli approcci maschili devo dire che ho visto invece un po’ di tutto. Da quello timido e incerto a quello spudorato che non dà alcuna possibilità di malinteso. Neanche sperando con tutte le forze che di malinteso si tratti.
Perché oggi sono anche le donne a farsi avanti, alcune con sguardi languidi, altre in modo più spudorato. E se a qualche uomo piace non doversi impegnare nella conquista, ad alcuni invece questa cosa non piace affatto.
Il “maschio alfa”, il conquistatore primitivo, il “cavaliere senza macchia né paura”, legato alle convenzioni sociali del secolo scorso e di quelli precedenti si trova ad aborrire tali iniziative personali femminili che lo rilegano a basso “oggetto del desiderio”.
Gli approcci saranno anche cambiati, ma le dinamiche di coppia, anche se evolute, sono più o meno le stesse. E mi sembra anche giusto così. 

Vi citerò le categorie che più mi hanno divertito… perché alla fine è di un attento umorismo che si tratta. 

L’uomo mammone… Mammina chiama e per lui non esiste null’altro. Se lo chiederà, lui accorrerà. Se lo invita a cena, non lo terrete a casa nemmeno con un’aragosta alla catalana. 

L’uomo che sa tutto lui (proprio perché uomo) E poi c’è lui, quello che sa. Sa sempre. Sa tutto. Magari sapreste qualcosa anche voi, ma ai suoi occhi è irrilevante… lui è tutto preso dal suo ruolo di istruttore, protettore, life coach, dispensatore di pareri autorevoli. Voi dovete solo essergliene grate

Il traditore seriale… Per lui non sono mai tradimenti. Sono piccole scivolate in letti altrui, senza alcuna importanza. Lui sente di non avere colpe e si difende asserendo che sono le donne, “Eve” seduttrici come la serpe dell’Eden, a indurlo in tentazione. Ovviamente lui è la vittima sacrificale di cotanta cospirazione… vi cornificano da non riuscire a passare nemmeno sotto Porta Pia.

L’uomo che quando è raffreddato si sente già in punto di morte…È spacciato. Il termometro ha raggiunto i 37° e pare volerli superare… è un chiaro segno che la malattia avanza. Bastano un cenno di emicrania, una narice tappata, una sensazione di fastidio alla gola, mezzo colpo di tosse a farlo sentire in grave pericolo di vita. Si armerà di telecomando e il salotto diverrà di sua proprietà esclusiva. L’ingresso sarà quindi consentito solo alle manovre di soccorso. 

Insomma, come avrete capito ce n’è per ogni tipo e mi sono divertita tantissimo a scoprirli tutti. Sarei curiosa di leggerne uno rivolto al mondo femminile, credo che le settanta pagine circa, dedicate agli uomini, non si avvicini neanche lontanamente a quelle che ci vorrebbero per noi.

Ma la cosa più bella, è che davvero non ne possiamo fare a meno. Che siano amici, i nostri compagni di una notte, o di una vita, è bello averli attorno con tutte le loro sicurezze, insicurezze e difetti vari, che poi sono quelli che ci rendono unici agli occhi dell’altro. Leggetelo, passerete un paio di ore col sorriso stampato sul volto. 

L’uomo nuovamente in lock down pare soffrire oltre ogni limite. E a detta sua è l’unico a patire in modo tanto atroce… ovviamente non è affatto l’unico, come lui non soffre nessun altro al mondo. 
Ora, siamo tutti insieme, indefinitamente. Noi, l’uomo, i nostri bambini in didattica a distanza, il cane, il computer e i colleghi in call. Fino al vaccino dell’intera umanità, e sarà lunga. 




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