Readers grazie alla Harper Collins la nostra Manila ha letto per noi l'ultimo romanzo di Wilbur Smith e Corban Addison, "Il richiamo del corvo". Dal maestro della narrativa d’avventura, un romanzo appassionante sul destino e la brutalità della natura umana.
“Era come il sole impegnato nella sua rotazione: la stessa faccia brillante e tiepida in un dato momento, ma aspra e ustionante in un altro. Pur amandolo non poteva negare di esserne spaventata…”
“Lui era la sua unica speranza”
Mentre Mungo è a Londra per studiare, gli giunge una lettera da Camilla che lo informa che il padre è morto. Al suo arrivo scoprirà un’orribile verità. L’uomo di cui si fidava il padre li ha mandati in rovina e si è preso tutto, uccidendolo. Per raggiungere il suo scopo e vivere sereno, gli rimane solo da uccidere Mungo, ma per lui non sarà facile disfarsene.
“Soltanto uno sciocco ammazzerebbe il lupo lasciando poi che il cucciolo cresca e si vendichi”
Da qui, per Mungo, un’avventura dietro l’altra per potersi vendicare contro l’uomo che gli ha tolto tutto, perfino Camilla, il suo unico amore, che lui crede morta, mentre invece è nelle mani del suo nemico.
Tra profezie sciamane, lotte all’ultimo sangue, viaggi in nave e tempeste, Wilbur Smith, ci porta in terre lontane, ci fa soffrire e gioire con la sua penna.
“Attento al cuore nero… e alla sete che non si sazia mai”
L’autore ha sempre trattato argomenti storici molto importanti, facendoli suoi, amalgamandoli alla sua fantasia più sfrenata. Ogni dettaglio è minuziosamente descritto e preciso.
Inizia per Mungo un lungo viaggio in mare, dove sarà costretto a rivedere tutti i suoi principi di uomo. Ma come non farlo, per salvare la sola donna che ama?
“Esiste soltanto una legge, quella che concede a chi è forte e ricco il potere su chi è debole e povero”
La storia è una corsa contro il tempo, un fuoco bruciante che chiede vendetta e che scorre nelle vene di Mungo. Solo quando avrà distrutto il suo nemico, forse anche la sua integrità morale, e sarà passato sopra ogni uomo, la sua anima potrà essere placata.
“Luce e tenebre si intrecciano nel tuo sangue, destini contrapposti che si scontreranno durante la tua giovinezza. Esigeranno un sacrificio, e un sacrificio vedranno. Non esiste altro modo”
Quanto Mungo dovrà sacrificare di sé, tra la caccia agli elefanti africani, le tempeste che quasi lo uccideranno in un mare ostile, la schiavitù, la povertà… per raggiungere la Louisiana e riprendersi ogni cosa che ha perso? Dovrete scoprirlo leggendolo.
Non posso che fare i miei complimenti all'autore, perché amo tutto ciò che scrive e negli anni non mi ha mai delusa. Neanche una volta.
“Mungo non riusciva a trovare un solo punto dal bompresso alla poppa in cui non si sentissero il frastuono e il tanfo dell’angoscia umana. Cercò di ignorarli, ma aveva perennemente lo stomaco sottosopra”
Credo che Mungo S. Jones sia uno dei personaggi più ambigui, amato e odiato in egual modo, che Smith abbia mai delineato. Io, logicamente, sono tra quelli che lo ama perdutamente.
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