lunedì 16 novembre 2020

Recensione "Lei L'unica e L'incanto dell'Iris. She, the One" di Manila Alba


 Buon pomeriggio readers, oggi sono felice di ospitare sul blog la bravissima Ilas Colli, che ci parlerà della sua ultima lettura  la dilogia di Manila Alba She, the one composta da "Lei l'unica" e "L'incanto dell'Iris".


Shania è una donna amante della natura e quando viene chiamata per un lavoro dal National Geographic, parte risoluta verso la Columbia Britannica.
Ma la natura non è solo quella che si presenta ai nostri occhi… nasconde molto di più. Tutte le certezze di Shania vacilleranno quando incontrerà Dairon, un uomo di una bellezza felina con cui dovrà lavorare e che sembra odiarla già dal primo sguardo.
“Oggi i miei occhi hanno incontrato i suoi... e tutto è cambiato, per sempre, irrimediabilmente. La odio!”
E se il destino di alcuni uomini fosse già scritto ancora prima della loro nascita?
Dairon è un uomo che non si arrende davanti a niente, tanto meno davanti a un’antica Profezia, a cui è legato dalla nascita e alla quale non può ribellarsi. Ma se questo “destino” fosse incarnato dalla splendida Shania che, malgrado tutto, l’attrae come una calamita?
La sua parte uomo la respinge, quella animale ne è fortemente attratta.
“È un legame karmico, si sente un’attrazione magnetica unita al fatto che ci si riconosce. Non si hanno difese, quando incontri i suoi occhi ti sembra di averli cercati per tutta la vita.”
Il Quechua e L’Unica sono come pezzi di un puzzle che s’incastrano in un’antica leggenda, l’uno è la parte mancante dell’altra. Dairon respinge Shania per quello che rappresenta, ma quando le sta vicino ogni fibra del suo essere si arrende e l’odio si sbriciola trasformandosi in qualcosa di potente. Certi sentimenti nascono anche nelle situazioni più difficili e diventano parte di noi, si insinuano sotto pelle.
La Profezia ha un percorso preciso… predestinato ad avverarsi. Dairon imparerà cos’é l’amore, Shania capirà che dietro a tanto odio si nascondono silenzi che parlano più di mille parole.


«Renderò la vostra vita un inferno! Sofferenza e pena. Vi farò conoscere la felicità più grande e poi ve la negherò. Vi innamorerete, concepirete, e poi i vostri bambini moriranno. Saranno salvi solo se lascerete tutto ciò che amate.»

Shania è l’Unica che può spezzare questa maledizione. Il suo amore per Dairon, sarà la prova che dovrà affrontare.
Perché non basta amarsi, ci vuole coraggio!
Qualcuno tornerà dal passato, portando con sé un profumo speciale, che cambierà le loro esistenze. È l’essenza dell’Iris, che unisce la vita e la morte.
Un nemico molto forte è in agguato e aspetta solo di potersi vendicare.

Dairon e Shania dovranno combattere la loro guerra più feroce.

“Nell’ora della paura, io confido in Te”
Da Lei, L’Unica, il secondo ed ultimo volume.


Amore, amicizia, colpi di scena... Questa dilogia è l'idea per chi è alla ricerca di una lettura fantasy e d'amore, ricca di emozioni ma leggera e scorrevole.
Una delle cose che ho apprezzato di più è lo spazio concesso ai personaggi secondari. Sono tutti ben delineati e descritti, e ognuno affronta un percorso ben definito, che li trasforma e rende fondamentali a fini della storia.
 
Ethan e Ryan li adorati nella novella (di cui consiglio la lettura) e li amati ancora di più qui. Sono degli amici fantastici, una coppia affiata, che non si tira indietro quando si tratta di aiutare il prossimo e mettersi in gioco.
 
Chloe è una ragazza tutto pepe che affronterebbe anche il Quechua per Shania. È un'amica ironica, sincera, sempre pronta a offrire la sua spalla. Mi è piaciuta tanto come personaggio e sono stata felice che abbia avuto la sua dose di felicità. 

Oyai è uno dei miei personaggi preferiti. È una donna saggia e altruista, che parla per enigmi. Ha grande importanza nella vita di Dairon e per lo sviluppo della storia. Il cuore mi si è riempito di gioia quando ho letto il secondo volume e, ancora di più, quando ho scoperto il colpo di scena presente nei capitoli finali del secondo volume. 

Helenio è un uomo che ne ha passate così tante che alla fine si è arreso alla sofferenza. Ma la giustizia ha trionfato e di questo sono grata a Manila, perché la meritava. 

Dairon è cresciuto senza l'amore di una famiglia. È diffidente, a tratti aggressivo e il suo cuore cela tanta rabbia, un sentimento in parte giustificato, che lo ha corroso per anni e che solo l'amore sarà in grado di assopire, nonostante lui cerchi di evitarlo. 

Shania ha le sue fragilità che la rendono squisitamente umana, ma è anche forte e testarda, e in un modo o nell'altro riesce ad affrontare ogni avversità a testa alta, dettaglio che mi ha fatto tifare per lei già dalle prime pagine del primo volume. 

Un personaggio, invece, l'ho odiato da subito e avevo le mie ragioni. Quando l'ho ritrovato nelle prime pagine del secondo volume mi ha preso un colpo, ma come ogni storia d'amore, anche questa aveva bisogno del suo antagonista e lui ha ricoperto il ruolo alla perfezione. Non vi dirò di chi si tratta perché non mi piace fare spoiler e penso che certi dettagli debbano essere scoperti leggendo e credetemi, a lettura terminata, mi ringrazierete. 😉




Sono entrata così tanto in sintonia con i personaggi che ho riso, pianto e imprecato con e per loro, e questo è merito dell'autrice che riesce a scrivere in un modo così coinvolgente che sembra di vivere la storia in prima persona. 

Anche qui ho apprezzato lo stile di Manila, scorrevole e pulito, che rende i suoi romanzi leggibili in poco tempo, nonostante non siano prive di dettagli, cura e descrizioni. 
In entrambi i volumi ho amato le ambientazioni che mi hanno fatto scoprire luoghi che non conoscevo. Mi sono immersa con i personaggi nelle foreste e ho sentito anch'io il richiamo della natura, nonostante fossi a casa. Sono tentata dal prenotare un viaggio per visitare quei posti dal vivo! 

Non c'è stato assolutamente niente che mi abbia fatto storcere il naso e di questo devo veramente complimentarmi con Manila, perché non è affatto facile. 

È un'autrice che migliora storia dopo storia, in grado di colpire e lasciare il segno. Se ancora non la conoscete vi consiglio di recuperare e ancora di più vi consiglio la lettura di questo fantasy innovativo e particolare, in cui non mancano colpi di scena e sentimenti. 
Complimenti, Manila. 5 farfalle sono anche poche e allora...


Continua così...


1 commento: