martedì 13 ottobre 2020

Recensione "I tre volti di Ecate " di Claudia Speggiorin

 


Readers ho letto per voi “I TRE VOLTI DI ECATE” di Claudia Brigida Speggiorin, edito Golem Edizioni.

Genere: Romanzo
Collana: Mondo
Pagg. 200
Prezzo: 14 euro
Disponibile in libreria dal 24 settembre 2020

Copia digitale gentilmente fornita dalla CE

Sinoss

1920. Al meretricio La Mariposa risiede una ragazza con il volto solcato da una cicatrice a forma di luna calante. Quello sfregio, unico marchio visibile di un abuso che tutti vogliono resti segreto, viene custodito dalla ragazza assieme al proprio vero nome, Adele, e all’amore per Filippo, un militare richiamato alle armi da Parigi e conosciuto durante una licenza. I clienti del meretricio la conoscono come Violetta, e tale resta fino a quando La Mariposa viene sconvolta per sempre da un omicidiosuicidio che rivela l’invidia e l’odio strisciante tra le pensionanti. Con l’aiuto del marchese Chiostri, un frequentatore del meretricio che la crede la reincarnazione di una profetessa di Ecate, Adele si lascia alle spalle l’Italia e diviene Antea, profetessa circense che, assieme alla trapezista Barbarelle, dà vita a un duo artistico che fa sognare Parigi. La precaria salute del padre la richiama però nell’Italia fascista, dove ha la possibilità di sistemare i conti con il passato. Tornata a Parigi, comincia a finanziare la propaganda antifascista e cerca di tornare alla vita del circo, ma il destino ha in serbo per lei un’altra svolta…
Non è facile oggi per me parlare di questo romanzo. Quando mi è stato proposto non sapevo bene a cosa andavo incontro, avevo sentito parlare bene dell’autrice, ma ancora non avevo avuto modo e piacere di leggere nessuno dei suoi scritti.

I tre volti di Ecate è uno storico che mi ha colpito nel profondo, l’intensità con cui l’autrice riesce a narrare la storia, arriva dritta al cuore, e fa vibrare le corde dell’anima.

Il romanzo è ambientato in un periodo storico che va dal 1920 al 1932

Anni difficili per la società e soprattutto per la donna, che come sempre veniva usata come oggetto, non aveva nessuna voce in capitolo in famiglia, e doveva obbedire e rispondere ai doveri di moglie.
In una società piena di ingiustizie, soprusi e povertà l’autrice attraverso 

La voce di Adele ci racconta gli aspetti dell’epoca.
"Avevano lo sguardo impolverato di chi era scampato alla morte e fischi di bombarde conficcati nelle orecchie. Avevano facce senza più espressione e corpi mutilati, come la vittoria. Avevano ormai trincee al posto delle vene e vite rimediate da due pezze al culo. Avevano il niente che era restato. Un popolo di anime spaesate e di relitti sopravvissuti ai compagni, le cui vedove potevano lavorare in regola da qualche tenutaria, per poter sopravvivere anche loro nel sozzo di una casa"

  Adele è l’anima del romanzo!

La vita è stata ingiusta con lei, troppa in fretta ha conosciuto le brutture che albergano nel cuore dell’uomo, marchiata nel corpo e nell’anima a soli dodici anni, e rinnegata dalla famiglia che, invece di proteggerla, la condanna.

Adele è costretta a intraprendere una via che mai avrebbe immaginato. Senza più famiglia, nessuno l’avrebbe più guardata come una ragazza perbene.

Lavorare in un bordello allora è stata l’unica soluzione per non cadere nella povertà o, ancora peggio, prostituirsi per strada con il rischio di non avere nessuna protezione.

Adele è una ragazza forte, coraggiosa, che non accetta passivamente il suo destino, anzi, vuole riscattarsi e l’occasione arriva quando le viene proposto di andare a Parigi.

Per lei è un sogno che si realizza, poiché in quella città spera di trovare Filippo l’uomo che è riuscito a cancellare con il suo amore ciò che ha subito.

"Chi è Filippo… è l’amore straordinario mai diventato ordinario, la forza vitale che mi ha fatto andare avanti, crescere e diventare la donna che sono."

 E adesso cosa succederà….

Adele prenderà il treno per Parigi? Filippo è davvero là? Aspetta la sua amata, o si è fatto un’altra vita? Perché mai non l’ha cercata prima?

Io non posso dirvi nulla, sta a voi scoprire cosa si nasconde dietro le altre pagine. Tante sono ancore le cose che si celano nascoste, molti sono i personaggi che l’autrice con maestria vi delineerà, ognuno sarà un piccolo tassello che comporrà il grande puzzle finale.

La bellezza di questa storia sta nella prosa, ogni rigo, ogni pagina è musica, è bellezza.

Ho sentito trasparire il dolore, la perdita, ho sentito graffiante il grido muto dell’abuso, il tormento nel cuore di ogni personaggio, nessuno è uno spettatore, tutti sono protagonisti.

I tre volti di Ecate attraverso Adele ci lascia un messaggio di speranza, combattere senza mai arrendersi. Quando una vita è alimentata dall’amore, quella vita lotta, va avanti nonostante tutto e tutti!






Nessun commento:

Posta un commento