giovedì 10 settembre 2020

Recensione" Alekseij. Russian Dolls" di Anna J.Scott

 


Readers oggi la nostra Manila ci parla della sua ultima lettura,"Alekseij. Russian Dolls" di Anna J. Scott,  un mafia romance autoconclusivo uscito il 29 agosto 2020.

ALEKSEIJ
Russian Dolls
Anna J. Scott 
Genere: Mafia Romance Autoconclusivo
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited dal 29 Agosto 2020


Sinossi 

C'è un confine sottile che separa la lealtà verso il proprio nome dall'amore. Alekseij Ivanov sta per varcarlo...

Alekseij è il più giovane dei fratelli Ivanov e, insieme alla sua famiglia, appartiene al clan più potente della mafija di San Pietroburgo. Gli affari vanno a gonfie vele e per l'occasione dell'apertura dell'Ivanovo Luxury Hotel, al ragazzo viene assegnata la gestione del giro di prostituzione che sancisce l'alleanza fra gli Ivanov e la famiglia romena dei Popescu.
Nonostante il suo carattere ribelle e indomabile, Alekseij nasconde nel suo animo un turbinio di dubbi e incertezze, forse per questo il suo voler approfondire a tutti i costi la conoscenza di una delle nuove ragazze del giro, Mirela Petran, portata in Russia con l'inganno, avrà l'effetto di una miccia in un pagliaio. La personalità spontanea di Mirela, il suo essere fragile e coraggiosa allo stesso tempo, finiranno per attrarlo fatalmente, soprattutto quando il mafioso scopre che la testarda ragazzina romena è ancora vergine. Una qualità che, nel braccio dell'Organizacija, può rivelarsi molto... troppo pericoloso.

Una vergine in casa Ivanov vale cinque milioni di dollari americani. Se qualcuno dei miei lo scoprisse, non ti rivedrei mai più. E sinceramente non mi va. E sinceramente, per me, cinque milioni di dollari corrispondono al nulla più totale, sai perché? Perché a me interessa solo ciò che voglio io. E tutto il resto... è poco più che fumo. Anzi, neppure quello.

Alekseij, Russian Dolls è un mafia romance autoconclusivo, contiene scene adatte a un pubblico adulto e consapevole.

Oggi vorrei parlarvi di questo romanzo dark mafia romance che mi ha colpita subito per la cover e la trama.

Ambientato tra un piccolo paesino della Romania e poi in Russia, a San Pietroburgo, parla di una giovane ventenne che per salvare la madre accetta di diventare cameriera in un lussuoso hotel in Russia. 
Attirata con l’inganno e la promessa di un lavoro, non sa a cosa va incontro, perché qualcuno, da quando le ha messo gli occhi addosso, la vuole!

Lei, Mirela, docile ragazza che non ha mai visto il mondo, per la sua purezza e bellezza, attrae l’uomo più pericoloso della mafia russa: Alekseij Ivanov.
“La reazione della nuova arrivata mi spiazza. Io lo so cosa significa svenire dalla paura”
Sottomessa e impaurita lei, tutto d’un pezzo lui, che vede nella fragilità di Mirela, tutti i suoi errori di uomo mafioso.

Alekseij la prende sotto la sua ala protettrice, ma ai suoi fratelli la cosa non va bene, lo vedono come un tradimento ai loro affari di famiglia. Ma più Alekseij conosce Mirela, più si rende conto che non vuole lasciarla nelle mani di nessun altro.
“Non capisco, un attimo prima sembrava divertirsi a provocarmi e a umiliarmi, dopo la mia confessione ha cominciato a trattarmi come se fossi una bambola di porcellana pronta a rompersi”

 Durezza e passione si mescolano nel sangue del protagonista, combattuto dal seguire la sua famiglia o se seguire il suo cuore. Ma più sta con lei, più la passione dirompe e la voglia di proteggerla si fa grande.


Un romanzo tosto, dove Alekseij è il classico uomo cattivo che perde la testa per una ragazza che non ha mai visto il mondo, né conosciuto intimamente un uomo.

Le scene di sesso sono ben descritte, coinvolgenti, senza essere troppo volgari.

Avrei apprezzato di più il romanzo se la storia fosse stata eviscerata meglio, se la famiglia Ivanov fosse stata descritta più dettagliatamente e il finale l’ho trovato un po’ troppo frettoloso. 

Mi sarebbe piaciuto davvero leggere di più di loro, perché la storia merita davvero.

Tutto sommato è stata una piacevole lettura, scorrevole e dosata bene in tutte le sue emozioni.
“Io non lo so cosa sto facendo né perché, ma ha senso chiedermelo? Un giorno la mia vita, seppur incasinata, è tranquilla, quello dopo vengo trascinata all’inferno, un inferno che sa di menta e tabacco e capace di coinvolgermi senza che riesca nemmeno ad opporre troppa resistenza”

 Mirela prova a odiare il suo carceriere, ma tutto di lui l’attrae. Dalla sua prestanza fisica, ai tatuaggi, alle numerose cicatrici. Perché Alekseij, lei lo sa, non è un mostro come tutti credono.

Se davvero fosse stato più approfondito, il romanzo, sarebbe risultato stupefacente.

Paura e odio si trasformano in amore, con una fuga in cerca di pace. 




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