Presenta il romanzo postumo della signora del giallo italiano: 120.000 copie vendute in Italia.
«Femminista ante litteram, Elda Lanza ha sfidato le convenzioni del tempo». Elle
«Intrecciava trame con arguzia e una speciale, sottilissima ironia». Repubblica
«Grande vitalità, inesauribile voglia di vivere, come solo alcuni sopravvissuti nati all’inizio del Novecento sanno portare in sé». - La Stampa
Elda LANZA LA RAGAZZA SENZA NOME
Collana: ROMANZI SALANI
Pagine: 224 -
Prezzo 15,90 €
Da metà giugno in libreria
Sinossi
Nella roggia di Sanpietro c’è un cadavere. Il corpo di una giovane donna è riverso nel canalone; nessuno sa chi sia, nessuno ne ha denunciato la scomparsa. L’ultima persona ad averla vista viva è Beatrice Longoni, che l’ha accolta in casa propria durante una notte buia e agitata. Ma Beatrice non fa in tempo a raccontare com’è andata, perché dopo che Max Gilardi ha deciso di assisterla, un’esplosione misteriosa la mette a tacere per sempre. E mentre la scia di sangue si allunga, inarrestabile, per Gilardi arriva il momento di scendere in campo e indagare su una catena di omicidi in cui niente è come sembra e il vero e il falso si intrecciano. Nel suo romanzo postumo, Elda Lanza, indimenticabile signora del giallo italiano, costruisce ancora una volta con mano sapiente una storia capace di ammaliare, grazie alle sue atmosfere cariche di fascino e ai personaggi segnati da un destino tanto crudele quanto imprevedibile.
BIOGRAFIA
ELDA LANZA è stata scrittrice, giornalista ed esperta di comunicazione. Insignita nel 2014 del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano, è stata definita ‘un romanzo vivente’: prima presentatrice della televisione italiana, imprenditrice, ospite di importanti trasmissioni radiofoniche e televisive, è autrice di una produzione letteraria vasta e sfaccettata. A partire dalla fortunata serie di romanzi che hanno per protagonista l’avvocato Max Gilardi, iniziata con Niente lacrime per la signorina Olga. Ha vinto i premi letterari Minturno (1992) ed Europa (2012) e nel 2018 le è stato assegnato il Premio Giuditta alla carriera.
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