Buongiorno readers!
Oggi il blog partecipa al Blogtour del nuovo romance regency di Anita Sessa edito Words Edizioni in uscita oggi 17 giugno "L’amore e tutti gli altri rimedi",la tappa affida al blog è l'intervista all'autrice, prima però vi lascio qualche info sul romanzo...
TITOLO: L’amore e tutti gli altri rimedi
AUTORE: Anita Sessa
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Regency
FORMATO: Ebook (2,99 – in offerta a 0,99 nel giorno d’uscita) Cartaceo (13,90)
PAGINE: 183
«Non ci sono molti rimedi per curare un’anima profondamente ferita.»
«L’amore. L’amore è un rimedio.»
SINOSSI:
Scozia, 1819
Rapita, umiliata e rovinata per sempre, lady Margareth Rutley si è rifugiata in Scozia chiudendo ogni possibilità all’amore. Non è dello stesso avviso Ezra Caddy, che si innamora di lei da subito. Nasce così un rapporto complicato, fatto di sguardi e incontri di anime che non osano sfiorarsi. E durante un viaggio in occasione della Stagione, prima a Edimburgo e poi a Londra, il loro rapporto diverrà più profondo. Le insidie, tuttavia, sono sempre dietro l’angolo e la tranquillità appena ritrovata di Margareth sarà di nuovo scossa. Solo che a combattere per lei, questa volta, ci sarà Ezra.
1° Ciao Anita, raccontaci un po' di te, chi sei quando non scrivi?
Ciao! Be’, quando non scrivo… scrivo! Sono una giornalista, lavoro per un quotidiano web locale e quindi passo le mie giornate ad approntare articoli, fare telefonate, cercare notizie. Da novembre, poi, ho trasformato anche i miei giorni liberi in giornate di lavoro, dedicandomi alla Words Edizioni, che pur essendo nata da poco ci sta dando grandissime soddisfazioni.
2° Come nasce la tua passione per la scrittura?
Scrivo e leggo da quando avevo quattro anni e quasi da subito ho capito che scrivere era la mia forma di comunicazione preferita, o almeno quella in cui mi trovassi più a mio agio. Da piccola scarabocchiavo ovunque, poi ho iniziato a scrivere storie brevi a scuola. Ho vinto un concorso a dieci anni, e non ho mai più posato la penna. A volte la uso come arma impropria. Ma le parole e veder fluire l’inchiostro sulla carta hanno un fascino tutto particolare. A 15 anni ho scritto un intero “romanzo” su un’agendina. Ovviamente non pubblicabile neanche sotto tortura. E poi ho abbandonato un po’ quel mondo per capire cosa volessi veramente. Ho ripreso a scrivere “seriamente” solo nel 2014: avevo un blog e io e altri autori ci divertivamo a scrivere fan fiction e storie inedite. Per me, in quel periodo, la scrittura è stata salvifica. Ho buttato giù il mio primo romanzo, pubblicandolo a capitoli e poi in self.
3° Qual è il tuo primo ricordo legato ad essa?
Essere capace di riconoscere in una manciata di lettere il mio nome.
4° Quale elemento non può mai mancare in tuo romanzo?
Credo l’amore. Di qualsiasi cosa io scriva, parli… l’amore, nelle sue molteplici forme, è sempre presente. Forse anche la speranza.
5° Per scrivere bene bisogna…
Bisogna leggere. Tanto, di tutto, pure la lista della spesa se necessario. Bisogna essere soprattutto consapevoli delle parole, del loro significato. Di come usarle in maniera appropriata.
6° Com’è nato "L’amore e tutti gli altri rimedi"?
E’ nato in un momento di incertezza totale della mia vita. Perché volevo a tutti i costi aggrapparmi a qualcosa. Non è infrequente che mi capiti di scrivere perché intorno a me c’è il caos. Questo romanzo, in particolare, nasce a cavallo tra ciò che era stato per un po’ e ciò che non sarebbe più stato. Ho scritto la prima parte di getto, poi come mi succede quasi sempre, ho abbandonato tutto perché poco convinta. A marzo, complice il Covid, l’ho ripreso e le parole hanno fatto il loro corso quasi in maniera incessante. L’ho completato in meno di un mese e poi ho iniziato a rileggerlo e a farlo funzionare meglio.
7° Chi sono Lady Margareth e Ezra Caddy? Cosa rappresentano per te?
Sono stati il mio rifugio per un po’. Credo che entrambi abbiano caratteristiche che mi appartengono, in fondo: Margareth, con quel suo sentirsi perennemente inadeguata, incastonata in un mondo che non le appartiene fino in fondo e in cerca di qualcuno che si prenda cura dei suoi demoni; Ezra, che sa rispettare, aspettare e amare in maniera del tutto incondizionata.
8° Qual è stata la parte più difficile nella stesura del romanzo?
Lasciar andare tutto, scrivere la parola fine. Di Ezra e Margareth avrei probabilmente raccontato a oltranza.
9° Qual è il personaggio di questo / dei tuoi libri a cui sei più legata?
Credo di essere legata ad ognuno di loro, in una maniera o nell’altra. Tutti hanno qualcosa di me stessa, forse Livia (la protagonista di Parole) mi somiglia di più. Ma ognuno di loro racconta un pezzo di quello che sono.
10°Esiste quel famoso blocco dello scrittore? Hai mai dovuto farci i conti?
Esiste e ci faccio i conti molto spesso. Quando capita non c’è verso che io scriva due parole in croce. Alterno momenti di creatività assoluta a momenti in cui il solo pensare allo scrivere mi dà la nausea. Ci si concentra su altro, fino a che torni ad essere il momento giusto. Alle volte il momento giusto sopraggiunge alle 4 di notte. Ecco perché dormo con il pc nelle vicinanze.
11° C’è un autore in particolare con cui ti piacerebbe scrivere un libro o a cui faresti leggere un tuo romanzo?
C’è, assolutamente. Ce ne sono più di uno in realtà. Sto scrivendo un romanzo a quattro mani con la mia collega Federica Tronconi, scoprendo con molta gioia che riusciamo a tracciare dei percorsi in cui siamo in sintonia. Immagino che per questa tipologia di progetti la sintonia sia la prima cosa da tenere in considerazione. Se devo pensare ad altri, direi Rebecca Quasi, la mia eroina. A lei faccio già leggere la roba strana che scrivo prima di trasformarla in libri veri ed è illuminante ascoltare i suoi consigli.
12° Avrei voluto…
…fare esattamente quello che ho fatto fino ad oggi, errori compresi. Per troppo tempo mi sono guardata indietro a domandarmi il perché di tante cose, a scandagliare i “se solo avessi…”, “se avessi fatto così…”, “avrei potuto dire…”. Poi ho capito che non serve a nulla, se non a sprecare attimi preziosi che puoi investire in qualcosa di buono, oggi, per te stessa.
Grazie di cuore Anita di aver risposto alle domande ti auguro che ogni tuo sogno possa realizzarsi Mary
Nessun commento:
Posta un commento