martedì 12 maggio 2020

Recensione " UNO Conta fino a dieci" di Jane Blythe

Readers oggi vi parlo di "Uno: Conta fino a Dieci" di Jane Blythe, un thriller edito Hope Edizioni.



Titolo: UNO: Conta fino a dieci
Serie: #1 Conta fino a dieci (no autoconclusivo)
Autore: Jane Blythe
Genere:  Thriller
Traduzione: Carmelo Massimo Tidona 
Editing: Daniela Mastropasqua 
Cover: Franlu 
Data di pubblicazione: 20 aprile 2020
Editore:  Hope Edizioni – Collana Hope Crime
Link per l’acquisto: https://amzn.to/2XYlAdZ

Trama

Per salvare la donna che ama, lui deve lasciare a piede libero un assassino.

La vita di Annabelle Englewood si sta sgretolando attorno a lei. Tutta la sua famiglia è stata trucidata; lei è accusata di aver commesso quel crimine e il detective che lavora al caso le fa provare cose che non vuole provare, sfidando la sua convinzione di non essere degna di essere amata.  

Il detective Xavier Montague sa bene che non deve farsi coinvolgere da una donna su un caso a cui sta lavorando. In particolar modo da una donna che è emotivamente vulnerabile. Eppure, contro ogni logica, è attratto da Annabelle, ma la sua attrazione proibita lo obbligherà ad affrontare il momento più buio della sua vita.


Copia ARC inviata gratuitamente dalla CE 
Grazie alla Hope Edizioni mi sono avvicinata alla lettura di questo thriller, una amica blogger in chat parlando mi ha detto:" Povera come primo thriller non sei capitata benissimo, è abbastanza cruento"
Con queste parole che mi rimbombavano nella mente ho iniziato la lettura conscia che non sarebbe stata una passeggiata!
E invece mi sono dovuta ricredere, attenzione, la lettura è stata intensa, carica di suspense,inganni scene forti e cruenti, come mi aveva anticipato la blogger in chat, sangue e ancora sangue, ma cosa mi potevo mai aspettare da un thriller rose e cioccolatini? O amore , passione  e baci? 
Anche se tra le righe l'autrice un pò di amore è riuscita a metterlo, io l'ho visto negli sguardi dei due protagonisti,  nei loro abbracci, in quei silenzi, nella paura di perdere ancora una volta la persona amata.
Baci rubati e carezze che valgono più di una notte di passione...
"Cosa può averla posseduta per farle fare una cosa simile? chiese Xavier a nessuno in particolare. Cosa potrebbe portare qualcuno a massacrare tutta la sua famiglia in un modo così orrendo per poi cercare di togliersi la vita?"
Xavier Montague, è il poliziotto che indaga sul massacro della famiglia Englewood. L'unica sopravvissuta è la figlia, di ventitrè anni, Annabelle, che Xavier e la sua partner Kate trovano priva di sensi e ferita nella sua stanza al piano di sopra.
Quando Annabelle apre per una frazione di secondi gli occhi  Xavier rimane come ipnotizzato
"Non erano bianchi,ovviamente,solo si una sfumatura di azzurro talmente chiari da farli  apparire privi di colore"
Xavier è attratto dalla ragazza, sente come un legame invisibile, c'è un qualcosa che li accomuna, vede e legge in quegli occhi che tanto lo tormentano qualcosa che anche lui in prima persona ha già vissuto sulla propria pelle e che non è riuscito a scacciare via. Sarà forse quel dolore per la perdita subita anni prima?
Come mai Annabelle una ragazza che agli occhi di tutti è una ragazza semplice,senza grilli per la testa,  nei suoi occhi vi si legge questa malinconia mista al dolore,  cosa nasconde?

Xavier non è più lo stesso uomo oramai da tre anni, non vive, ma sopravivve.
Kate la sua partner gli è stata accanto, conosce bene il suo dolore e cerca ogni giorno di spronarlo ad andare avanti.
Xavier vive nel senso di colpa, crede di non meritare più la felicità ma l'incontro con Annabelle cambierà le carte in tavola.
Sentirsi inspiegabilmente attratto dalla donna coinvolta nel caso che segue non sembra essere la cosa migliore, ma più cerca di stragli lontano più il suo senso di protezione aumenta, come mai?
Perchè Xavier non riesce ad allontanare Annabelle dalla sua vita? 
Non sarà il senso di colpa che lo spinge a farlo?

Il killer continua a tessere la sua tela, altre famiglie vengono massacrate, stesso rituale: gola sguarciata, mani mozzate, lingua tagliata, bulbi oculari cavati e sangue tanto sangue da sguazzarci dentro, solo un membro si salva, proprio come Annabelle. Ma perchè?

E poi come mai il killer continua a minacciare la vita della ragazza, cosa vuole ancora da lei?
Ma sopratutto chi è?
Chi è il killer?
Questa domanda è stata la prima che mi sono posta all'inizio della lettura e l'ultima quando ho concluso, visto che il romanzo ha il finale aperto, non mi resta che aspettare non il secondo ma il terzo volume per scoprire quale volto abbia il killer delle famiglie.
Riuscirò ad aspettare fino ad allora?
Credo proprio di si!

Lo stile è fluido, scorrevole e le scene come vi anticipavo fin dall'inizio sono molto dettagliate, il lettore riesce ad entrare in sintonia con i protagonisti nonostante il romanzo sia scritto in terza persona.
Il dolore e le ferite di Annabelle e Xavier sono visibili e il lettore riesce quasi a toccarli con mano. Annabelle ha paura, è fragile anche se dimostra agli altri quel suo lato da guerriera non lo è affatto è Xavier se ne accorge.
Xavier è un uomo che ha bisogno di perdonarsi per andare avanti, vivere nel senso di colpa lo distrugge, lo annienta.

Il romanzo mi è piaciuto nonostante il sangue e le scene forti, e poi sono curiosa di conoscere i nuovi protagonisti del secondo volume e di conoscere meglio Annabelle perchè tante cose non sono state svelate, questo mi è spiaciuto, l'autrice l'avrà fatto apposta? Vedremo.
Quindi al prossimo romanzo e buona lettura






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