domenica 3 maggio 2020

Recensione “Una moglie all’improvviso” di Sophie Jordan



“Un viaggio romantico nella Scozia dell’Ottocento.”
Kirkus Reviews

Alyse Bell, secondo un’usanza scozzese, viene messa all’asta nella piazza del paese dal signor Beard, l’uomo che l’aveva presa in moglie quindicenne onorando una promessa fatta al padre di lei sul letto di morte. In realtà, il loro non era mai stato un vero matrimonio e da quando Beard si è innamorato di una vedova del paese, Alyse ha capito di essere di troppo e confida nell’antica proposta di matrimonio di un amico d’infanzia, che però non si presenta all’asta. Per fortuna Marcus Weatherton, duca di Autenberry, assiste alla scena e, impietositosi, si aggiudica la ragazza, salvo poi pentirsene subito, ma ormai…


“…sarebbe stata libera di prendere la vita nelle proprie mani, per la prima volta sarebbe  stata la padrona del proprio destino”
Alyse Bell, rimasta sola a quindici anni, per onorare una promessa fatta sul letto di morte al padre, sposa il signor Beard, un uomo molto più grande di lei, amico del padre, rimasto vedovo a crescere i bambini e mandare avanti la fattoria.
Si tratta di un matrimonio che le impedisce di finire per strada, ma che vita conduce la povera Alyse?
Cresce i figli di suo marito e lavora nella fattoria senza mai lamentarsi, avendo come  unica speranza il suo amico Yardley, che le ha promesso di portarla via da quella casa e da quel piccolo paese e di farle vedere il mondo, a cominciare da Londra, che è da sempre il suo sogno.
Ma per far ciò Alyse deve essere libera…

Un divorzio a quei tempi è molto costoso l’unica soluzione per sciogliere il matrimonio è la vendita della moglie all’asta.
Può Alyse Bell umiliarsi nella piazza del paese, mettersi all’asta, per rompere quel matrimonio mai consumato e ottenere la libertà?
E se per fuggire da una prigione finisse per rinchiudersi in un’altra???
“Non sopportava di veder trattare una donna in quel modo, a prescindere dal ceto sociale. Un impulso forse dovuto alla sua matrigna , che gli aveva insegnato a comportarsi da gentiluomo. A differenza del padre, che lo accusava di essere troppo molle, troppo debole”
Marcus Weatherton, Duca di Autenberry, si ritrova di passaggio  nella piazza del mercato, ed assiste all’asta di Alyse.
Nonostante il disgusto che prova, Marcus non riesce a distogliere lo sguardo. Dovrebbe voltarsi e andarsene, ma rimane come incatenato. All’improvviso capisce che deve fare qualcosa, perché troppi uomini guardano Alyse come se fosse carne da macello. 
Sarebbe felice se lei riuscisse a scappare o se qualcuno la salvasse. E se quel qualcuno fosse proprio lui?
E che fine ha fatto Yardley? E tutte le promesse fatte alla povera Alyse?
     


Una moglie all’improvviso è il terzo volume della serie Rouge File, ma la storia può essere letta anche senza conoscere i precedenti. L’autrice ci catapulta nella bellissima Scozia dell’ottocento.

La nostra protagonista Alyse è una ragazza che nella vita non si è mai data per vinta. Per non deludere il padre, accetta il matrimonio mettendo da parte la sua felicità, ma senza smettere mai di sognare.
Anche se ha avuto una vita difficile, serba un cuore tenero e si preoccupa degli altri.
Ho amato il suo modo di vedere il bello in ogni cosa, di sperare che anche per lei il destino avesse in serbo qualcosa di meraviglioso.

Marcus è un personaggio che si fa amare piano piano, anche se ci sono delle volte in cui la paura prende in lui il sopravvento, e sceglie di mettere da parte il cuore, di non ascoltarlo e di agire usando solo la testa.
Nella vita ha molto sofferto e sarà proprio Alyse il balsamo capace di lenire e curare le sue ferite. Anche se all’inizio lui la ignora, nel viaggio che intraprenderanno insieme verso Kilmarkie House, nel cuore delle highlands scozzesi, dove Marcus ha una  tenuta, cominceranno a conoscersi.

Prima di incontrarla, Marcus non si considerava particolarmente fortunato e sarà Alyse a farglielo notare. E questo lo farà sentire insensibile ed egoista.
La vicinanza forzata tra i due è spesso fonte di battibecchi, ma è anche un modo per mettersi a nudo…
Di cosa ha paura Marcus? Cosa succederà durante il viaggio?

Non vi resta che leggere Una moglie all’improvviso 
Una lettura che scorre velocemente, perché l’autrice sa come conquistare e incatenare il lettore alle pagine. Peccato per alcuni passaggi che ho trovato frettolosi e non approfonditi.
Comunque Sophie Jordan merita una possibilità e spero che con la prossima storia il mio giudizio possa essere a pieni voti.



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