lunedì 11 maggio 2020

Intervista all'autrice di "Versi in volo" Irene Di Liberto


Buongiorno readers!
Oggi sul blog con noi Irene Di Liberto autrice di "Versi in volo" edito Medinova.
L’autrice mi ha concesso un’intervista in esclusiva, sono felice di riportarvi la nostra chiacchierata, intanto vi lascio le info sul libro...

 TITOLO: Versi in volo
AUTRICE: Irene Di Liberto
GENERE: Poesia
CASA EDITRICE: Medinova
PREFAZIONE: Michele Guardí
INTRODUZIONE: prof. Francesco Pira
PREZZO: 12€

SINOSSI: 
“Versi in volo” è un libro di poesia motivazionale per e nei percorsi della vita. 
Come preannuncia la copertina, è una metafora dell’esistenza, in questo caso dell’autrice, ma potrebbe essere l’esistenza di ciascuno di noi, nella quale periodi positivi e negativi si alternano, il tutto degnamente e costantemente incorniciato dall’amore, capace di sciogliere qualunque nodo. 
Un unico grande messaggio universale è il fil rouge che accomuna i suoi versi, mai esplicitato, sempre sottilmente velato, da un’eccellente tecnica poetica, a volte dolce, altre ironica.
In un’epoca “liquida”, i versi delle poesie sono intrisi di vero, di eterno e di tanto tanto cuore: costantemente al passo coi tempi, continuamente “in volo”.

Versi in volo è una bellissima raccolta di poesie, che ho letto e custodito nel cuore, un piccolo tesoro che nella sua semplicità ha saputo donarmi occhi nuovi capaci di stupirmi.
Piccoli versi che toccano l'anima, parole profonde, profumi , ricordi...
Lo stile dell'autrice coinvolge e appassiona, nei suoi versi c'è sentimento, c'è il suo cuore donato ai lettore.
Non fermatevi alle apparenze ma andate oltre ricercate la bellezza attorno a voi!
Vi lascio con una delle tante poesie che porto nel cuore...

TERRA MIA
Terra mia di sale.
zolfo bollente,
fuliggine e buio.
approderò nel tuo mare
per riposar le ossa, 
annegando nei miei versi
la tua sabbia fanciulla e canuta.


1 ° Ciao Irene raccontaci un po' di te, chi sei quando non scrivi?

Quando non scrivo sono una donna e una mamma come tutte: la priorità è mio figlio Cristian, poi mi alterno tra lavoro, casa e  faccende quotidiane, non dimenticando mai di curare la mia anima e
il mio corpo: con la preghiera, con un po’ di sport e con delle buone letture. Perché come dicevano i latini: “Mens sana in corpore sano”. Dove trovi il tempo di fare tutto questo lo ignoro anche io. 

2° Quando è nata la passione per la scrittura?

Scrivo da piccolina: sicuramente mamma è stata un’ottima insegnante, da lei ho ripreso l’amore per la lettura e la scrittura, e poi m’innamorai della figura di Jo March in piccole donne, donna tenace, ma non per questo prima di valori, capace di organizzare circoli di lettura e di far innamorare familiari e amici di ciò che scriveva.


3° C’è qualcuno a cui fai leggere i tuoi libri primi dell’uscita o con cui ti confronti se hai dei dubbi?

Ho in cantiere un libro per ragazzi che è passato al setaccio dell’occhio critico di mio figlio.  
Per il libro di poesie è stato un lavoro di squadra con l’editore. 

4° Hai scritto una fiaba, hai partecipato a un romanzo collettivo ”La gusta luce” hai scritto “sacro femminile in Sicilia”, ma cosa ti ha spinto a scrivere una raccolta di poesie?

I libri precedenti sono stati una bella palestra perché tutti libri corali. Era giunta l’ora di ricavarmi una spazio tutto mio . La poesia, oggi, è considerata di nicchia, quindi anche il mercato editoriale tende a pubblicare pochi libri di poesia e di qualità. 
Io credo, fortemente, che in questo momento come non mai in cui il virus ci destabilizza delle sicurezze ci sia bisogno di poesia. 

5° Come è nato “Versi in volo”?

“Versi in volo” nasce da un’idea semplice di far innamorare il lettore della poesia, come scrisse Antoine de Saint-Exupéry.
”Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.
E io così ho fatto.
Ho prima portato a me il pubblico per farlo innamorare o innamorare di nuovo della poesia, pubblicando delle videopoesie sulla mia pagina Facebook “Leggi con Irene” , e poi pubblicato “Versi in volo” .
Il libro è un viaggio nella mia vita, che poi è la vita di ogni essere umano. 
In questo particolare momento in cui ci troviamo tutti un po’ disorientati lo consiglio a tutti: l’amore, la malattia, la sconfitta, si possono e si devono superare. E la poesia, le parole , la resilienza ci aiutano a vivere. 
Ringrazio Medinova editore per aver creduto nel progetto e i miei lettori.  Coi proventi sto finanziando delle panchine rosse antiviolenza la prima delle quali è stata già installata a Casteltermini, in Sicilia, la seconda è in progetto  a Corciano, in provincia di Perugia, e ho intenzione di continuare per le vie d’Italia.

6° C’è un autore in particolare che ti piacerebbe incontrare ?

Mi piacerebbe incontrare un grandi poeta del passato come Gibran perché lo considero un illuminato e tutte le volte che lo rileggo i suoi scritti mi fanno conoscere un pezzettino di me che non conoscevo. 
Sepúlveda, che ci ha lasciato di recente, per fortuna ho avuto il piacere di incontrarlo a un”Festival del Giornalismo” a Perugia” qualche anno fa. Di lui mi rimane impresso il suo parlare e il suo scrivere genuino, tipico degli scrittori latinoamericani.

7° Quanto contano per te amici e lettori?

Sono la mia forza! Gli amici, quelli veri, me li porto dietro da sempre. Conto nella mia vita su amici storici. Altri si sono aggiunti  nel cammino della vita, ma ne ho davvero pochissimi. 

8° Hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?
Ti posso solo svelare una cosa: ho un progetto che è quasi al termine. Nel quale ho investito tanto. Te ne parlerò nella prossima intervista. 

9° Avrei voluto…

Viaggiare molto di più, ma per impegni familiari e lavorativi non mi è stato possibile. Rimane un sogno nel cassetto da realizzare. 

10° Un messaggio a chi ti segue e ti legge sulla situazione attuale.

I periodo negativi ci insegnano a crescere e ad apprezzare quanto di positivo abbiamo o avevamo e non abbiamo apprezzato.
Siate progettuali! Concentratevi sulle cose da fare, non su ciò che manca.
È un momento storico, economico e sociale senza precedenti.
Manca il lavoro, manca la libertà, mancano gli affetti. 
Che l’Italia, gli italiani prendano coscienza che il sole, il mare, i poeti, gli artisti, della nostra terra sono davvero unici al mondo,  da lì potremo ripartire: dalla bellezza, dalla forza, con forza! 


Grazie Irene di essere stata con noi e alla prossima intervista

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