sabato 9 maggio 2020

Blog Tour - Che nessuno s'innamori... di Paola Russo



Readers continua il Blog tuor dedicato al romanzo "Che nessuno s'innamori" di Paola Russo edito Words Edizioni.
Oggi il blog ospita la tappa dei generi musicali.

Il romanzo Che nessuno s’innamori ha diversi riferimenti musicali che possono suddividersi in due mondi separati che rappresentano due uomini altrettanto differenti. Parliamo del jazz e del rock, e di Mike e Dorian.



Il jazz, genere preferito di Mike, è nato agli inizi del XX secolo come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani. Inizialmente aveva la forma di canzoni di lavoro nelle piantagioni e durante la costruzione di ferrovie e strade negli Stati Uniti e serviva a ritmare e coordinare i movimenti (il ritmo era binario). I primi musicisti suonavano musica ad orecchio e le orchestre pionieristiche a New Orleans erano chiamate Ragtime Bands. Apporto notevole, a una prima evoluzione strumentale del jazz, fu dato dagli emigrati italiani di New Orleans che appunto aggiunsero altri strumenti musicali provenienti dalla tradizione italiana delle bande di paese. Il jazz arriva a Chicago con Louis Armstrong e poi in Europa, dove ha un successo grandissimo. Con gli anni si modifica e diventa musica commerciale, con lo swing fino a riprendere le tradizioni della cultura afroamericana delle prime jazz band col bebop.



Nel jazz ci sono due forme principali: il blues, in 12 battute (3 frasi musicali), e la canzone, in 32 battute. Inizialmente l'essenza dell'improvvisazione era nella linea melodica, ciò è dovuto al fatto che il mezzo jazz prototipico (originale) è il gruppo di ottoni, in cui, dato che ogni suonatore può produrre una sola nota alla volta, gli assoli sono necessariamente melodici. Gli strumenti armonici di accompagnamento (pianoforte, chitarra, contrabbasso) vennero introdotti dopo. Sin dai primi tempi il jazz ha incorporato nel suo linguaggio i generi della musica popolare, del ragtime, del blues, della musica leggera e infine della musica colta, soprattutto statunitense. In tempi più recenti il jazz si è anche mescolato con tutti i generi musicali moderni anche non statunitensi, come il samba, la musica caraibica e il rock.



Il jazz si è trasformato, nel corso del ventesimo secolo evolvendosi in una grande varietà di stili e sottogeneri: dal dixieland di New Orleans dei primi anni, allo swing, delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop della seconda metà degli anni Quaranta, al cool jazz e al hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e l'hip hop dei decenni successivi. L'uso di queste etichette non è stato poi molto gradito da tanti musicisti (jazzisti) che preferiscono definire la loro musica semplicemente come jazz. Dopo gli anni 70 il jazz è entrato a pieno diritto nella cosiddetta musica colta, entrando quindi nei corsi tenuti nelle scuole musicali e nei Conservatori.



A rappresentare il rock, invece, è Dorian. Il rock è un genere della popular music nato negli Usa e nel Regno Unito nel corso degli anni ‘Cinquanta e ‘Sessanta. Un’evoluzione del rock and roll, ma trae le sue origini da numerose forme musicali dei decenni precedenti, come il rhythm and blues e il country, con occasionali richiami alla musica folk. Musicalmente il rock è incentrato sull'uso della chitarra elettrica, solitamente accompagnata dal basso elettrico e dalla batteria. Negli anni il termine rock è diventato un termine generico utilizzato per indicare una grande varietà di sottogeneri musicali che si sono sviluppati nel corso del tempo.  A partire dagli anni Sessanta in poi, la musica rock si è infatti diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues per dar vita al blues rock e al southern rock, poi con il jazz e altre forme di musica orchestrale per creare la fusion e il rock progressivo. Allo stesso tempo, il rock ha anche incorporato influenze dal soul, dal funk e dalla musica latina. Nel corso degli anni sono nati altri generi derivati come il pop rock, l'hard rock, il rock psichedelico, il glam rock, l'heavy metal, e il punk rock. Gli anni Ottanta hanno visto sbocciare il filone new wave, l'hardcore punk, il rock elettronico e l'alternative rock, mentre negli anni Novanta si è assistito alla diffusione del grunge, del britpop, dell'indie rock e del post-rock. La musica rock ha inoltre contribuito al diffondersi di movimenti culturali e sociali, portando alla nascita di sottoculture come i mod e i rocker nel Regno Unito e la controcultura hippie, che, da San Francisco, si diffuse negli Stati Uniti negli anni Sessanta. In modo analogo, la cultura punkdegli anni Settanta ha poi portato alla nascita delle sottoculture goth ed emo. Continuando una parte della tradizione folk delle canzoni di protesta, una delle manifestazioni iniziali del rock è stata espressione della rivolta giovanile contro il consumismo e il conformismo, fenomeno poi ribaltato a partire dagli anni '80 con la diffusione del glam e del pop rock.

Tra il jazz e il rock, Virginia cosa preferirà? Potete scoprirlo leggendo Che nessuno s’innamori

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