venerdì 24 aprile 2020

BlogTour "King of pain. Cuori nascosti" Intervista all'autrice Giorgia B. Walker


Buongiorno readers!
Oggi il blog ospita la tappa finale del blogtour di "King of pain" Cuori nascosti, di Giorgia B.Walker, è il momento dell'intervista!
Siete pronti a conoscere l'autrice? Andiamo allora a leggere le risposte alle mie domande... ma prima vi lascio la sinossi ricordandovi che lunedì 26 aprile il libro è online !



Sinossi
Un burbero supervisore arrivato in azienda per decidere i licenziamenti del personale e una dipendente schiva ma senza peli sulla lingua si trovano a lavorare gomito a gomito. Entrambi nascondono un profondo dolore, Mark dietro l'aria severa e arrogante, Briana dietro vestiti troppo larghi e risposte caustiche.
Tra battibecchi pungenti e la curiosità di svelare il mistero che ciascuno rappresenta agli occhi dell'altro, i due iniziano a ricevere sollievo dalla presenza reciproca e a scoprire frammenti di verità. Mark viene a conoscenza di ogni segreto di Briana e la aiuta a sciogliere i nodi del passato, ma la lascia all'oscuro di tutto ciò che riguarda se stesso, anche quando tra loro esplode la passione, arricchita da un sentimento reciproco tanto forte quanto inaspettato. Briana sa soltanto che Mark combatte contro qualcosa che lo ha portato a tatuarsi sulla pelle, tra le altre cose, la scritta “King of pain” e che ha una moglie e un figlio dai quali tornerà non appena terminato l'incarico.

Ma cosa nasconde quell'uomo complicato, tormentato e sexy, che si è rivelato essere una persona meravigliosa?




1° Ciao Giorgia, raccontaci un po' di te, chi sei quando non scrivi?
Ciao! Sono una mamma, un'impiegata, una lettrice accanita, un'amante degli animali, una persona riservata che, per questo, nasconde la passione per la scrittura dietro uno pseudonimo e non è tanto presente sui social quanto dovrebbe per farsi conoscere. È il mio carattere, amo avere accanto poche persone, ma non c’è nulla che non farei per loro.

2° Come nasce la tua passione per la scrittura?
Nasce con me, credo sia qualcosa di insito nel mio DNA. Non a caso ho per padre un prof. di Lettere, che scrive poesie! Ho sempre amato fantasticare, creare storie nella mia mente, svilupparle dall'inizio fino alla fine. Se la gente normale si fa i film in testa, io produco telefilm, serie TV e telenovele! Metterle poi nero su bianco è venuto da sé, aiutato da una capacità di scrivere che mi è stata riconosciuta fin dai tempi della scuola e che vivo come un dono. 

3° Qual è il tuo primo ricordo legato ad essa?
Ho scritto il mio primo “romanzo” in prima o seconda media, su un quaderno, in brutta e poi in bella copia, perché allora non esistevano i PC. Neanche a dirlo era una storia d'amore e ovviamente aveva il suo lieto fine! Ricordo che lo feci leggere soltanto alla mia amica del cuore, sdraiate insieme sul pavimento della mia stanza. Adesso pagherei per ritrovare quel quaderno e leggere la mia prima storia, che non ricordo quasi più.

4° Esiste quel famoso blocco dello scrittore? Se si, come lo hai superato?
Non ho mai avuto il blocco durante la stesura di un romanzo, però mi capitano periodi in cui sento il bisogno di staccare la spina e dedicarmi soltanto alla lettura, in attesa che una nuova storia spunti nella mia mente, accompagnata dall'energia di volerla rendere concreta attraverso la scrittura.

5° King of pain - Cuori nascosti è il tuo nuovo romanzo in uscita, com’è nato?
È nato, come tutte gli altri, da un'immagine che si è formata nella mia mente e piano piano ha acquisito consistenza, definendosi nei dettagli. Tutto inizia sempre da un'immagine di partenza e poi si arricchisce di dettagli che non so neanche io da dove vengano fuori di preciso. La mia testa è un frullatore! Finora ho scritto prevalentemente storie leggere e frizzanti, e avevo (e un po’ ho tuttora!) quindi qualche perplessità su questa trama. Spero che incontri il favore di chi vorrà leggerla.

6° Chi sono i protagonisti? Cosa rappresentano per te?
Mark e Briana sono due persone messe a dura prova dalla vita e che per difendersi dal dolore hanno scelto di nascondere il proprio cuore. Il carattere forte che entrambi hanno li fa andare avanti nonostante tutto, ma quando si troveranno capiranno che nascondersi non è la soluzione.
Descrivere personaggi con una interiorità complessa mi ha dato la possibilità di esprimere la mia parte più profonda e spero mi consenta, così, di far conoscere ai lettori qualcosa di diverso dal mio lato ironico, predominante negli altri miei romanzi. Spero che Mark e Briana riescano a lasciare il messaggio di speranza che nonostante le difficoltà che si incontrano lungo il cammino, la vita può sorprenderci regalandoci un'altra possibilità per essere felici. 





7°Qual è il personaggio di questo o dei tuoi precedenti romanzi a cui sei più legata?
Ho nel cuore tutti i miei “ragazzi", di cui mi innamoro ogni volta mentre scrivo, come successo in questo caso con Mark. Però devo ammettere di avere un debole per Margherita, la vulcanica protagonista di “Un fiore speciale”. È grazie a lei e al suo entusiasmo dirompente che ho deciso di cominciare a pubblicare. Quindi se sono qua è merito o colpa sua… non so, fate voi! 

8° Quali emozioni senti quando scrivi?
Tutte le emozioni che ho dentro e che normalmente restano chiuse a chiave, mediante la scrittura riescono a venir fuori. Grazie alle storie che racconto, evado dalla realtà trasferendomi nella terra della mia emotività e attraverso i miei protagonisti esprimo e appago i miei desideri, anche quelli più struggenti!

9° Avrei voluto….
…un po' meno sensibilità e un pizzico in più di faccia tosta! 


Grazie di cuore Giorgia per aver risposto alle mie domande e in bocca a lupo per tutto...



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