venerdì 24 gennaio 2020

Blog Tour Tappa Ambientazione "Vapore Rosso" di Alessandra Star

Buongiorno readers!
Oggi il blog partecipa al Blog Tour di Vapore Rosso, il Paranormal Romance di Alessandra Star uscito il 22 gennaio e, quindi, disponibile nello store di Amazon.
Nella mia tappa, vi parlerò dell'ambientazione in cui si svolge il romance.
Prima però vi lascio cover e sinossi del libro...



Titolo: Vapore Rosso
Autore: Alessandra Star
Case Editrice: Self-Publishing
Genere: Fantasy / Paranormal Romance
Pagine: 333
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 10,39 €
Data di uscita: 22 gennaio 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)


Trama:

A soli venticinque anni Arianna è già morta sedici volte. Le hanno sparato in mezzo agli occhi sulla Bourbon Street di Londra; l’hanno sepolta viva nel vecchio west, freddata nelle campagne senesi sul finire degli anni cinquanta, e il giorno dopo moriva ancora, spinta giù da un ponte da una spia dell’ex unione sovietica.
Arianna, di mestiere, fa l’attrice, e sembrano scritturarla solo per morire, perché non è mai arrivata al secondo tempo di un film. Ma l’incubo che la tormenta ogni notte è peggiore di qualunque copione. Da troppo tempo, ormai, sogna l’Andalusia di metà ottocento e due mani che l’annegano in un fiume.
E non possono essere soltanto i postumi del suo folle lavoro. Perché nessuna morte le è mai sembrata così reale.
Decisa a indagare la natura del suo sogno ricorrente, Arianna supera il suo innato scetticismo e si rivolge a un esperto di ipnosi regressiva fino a mettere insieme alcuni tasselli che la conducono in Spagna, a Cordoba.
Vivevano qui, centinaia di anni fa, il nobile Alejandro Cortèz Delgado e la sua amante Beatrice, che somigliava ad Arianna come una gemella, prima di finire annegata in un fiume. La scoperta, da inquietante, diventa addirittura impossibile quando Arianna viene avvicinata da un uomo che è certa d’aver già conosciuto. Giovane, affascinante. Sembra lui, in carne e ossa: Alejandro.
Ma come può essere?
E mentre un amore al di là del tempo coinvolge entrambi, emergono i pericolosi giochi di due esistenze che hanno sfidato le leggi dell’universo per ricongiungersi. C’è il rischio di morire davvero, adesso. Ma Arianna non s’è mai sentita più viva.

Ambientazione

È un panorama arso quello andaluso. Andalusia, Al Andaluz, che in arabo significa terra della luce, è qui che si consuma questa storia.

La protagonista, Arianna, è toscana, nata a Firenze e adottata dalla Roma dei mausolei e delle lapidi, dei templi e dei pantheon. La sua sembra una vita circondata da cose morte, e anche lei per vivere sceglie di morire, è un’attrice che nei film muore sempre. Sarà il suo viaggio in Andalusia, un viaggio pericoloso che potrebbe ucciderla davvero,  a darle invece nuova vita. Una rinascita. 

Per ottenere questo connubio ho usato la terra del sole, in un itinerario che tocca la costa e l’entroterra con gli scenari sanguigni di Malaga, Granada, Cordoba, Siviglia e infine Cadice. Si dice che il rosso andaluso e la sua luce siano irripetibili, che in nessun altro posto nel mondo si possano replicare. 

Rosso. Uno scenario arso, come dicevo. Arso dal sole, dal vento del deserto che in Andalusia sfiora l’Africa e arroventa la pelle. Scandito da passi sincopati di un flamenco che è il gioco della parti tra Arianna e Alejandro Cortèz Delgado. Come passi di una danza s’inseguono tra le filandre andaluse fino alla Torre di Cadice, la costa de la Luz, sull’Atlantico, la più selvaggia, è qui che gli amanti troveranno il loro rifugio e cureranno le loro ferite. Questa è una storia che parla di anime che si riconoscono e si ritrovano, e non in senso metaforico ma letterale; e l’anima notoriamente è fatta di luce ed è pura energia, scegliere un contesto molto luminoso, energetico, mi è sembrata la decisione migliore.

La luce e il sangue sono due elementi focali di questa storia, rappresentano l’oltre, la cerimonia, il veritas veritatis che ricongiunge le due anime gemelle per poi offrire loro una nuova strada che travalica il tempo e la morte. C’è del surreale, come nelle colline andaluse che attraversano a cavallo, e c’è del soprannaturale come nell’amore che non conosce fine, il loro.


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