martedì 3 dicembre 2019

BlogTour "In un eterno Abbraccio" di Mariarosria Guarino


Buongiorno Readers!
Oggi il blog partecipa al blogtour di "In un eterno Abbraccio"di Mariarosaria Guarino , edito Un Cuore per capello. La tappa di oggi sono: i luoghi, andiamo insieme a scoprire dove l'autrice ci porterà durante la lettura del romanzo.


Il Tunnel Borbonico, detto anche Galleria Borbonica, è una cavità sotterranea di Napoli che si estende sotto la collina di Pizzofalcone, nei pressi di Palazzo Reale. Il traforo fu commissionato da Ferdinando II di Borbone all’architetto Enrico Alvino per collegare Largo della Reggia (odierna Piazza Plebiscito) a piazza della Vittoria. Dichiarato come opera pubblica, doveva in realtà costituire una rapida via di fuga (verso il mare) per la famiglia reale in caso di tumulti, e un rapido collegamento con la reggia per i soldati acquartierati nelle caserme di Chiaia. Lo scavo non fu mai ultimato perché nel 1855 s'interruppe per problemi morfologici, a poca distanza dal termine orientale, senza permettere dunque che sboccasse presso piazza Carolina. La morte del Re, nel 1859, e le vicende storico-politiche che investirono il suo successore Francesco II delle Due Sicilie, ostacolarono la ripresa dello scavo, che rimase così incompiuto. 
Il percorso fu abbandonato fino a quando, durante la Seconda Guerra Mondiale, alcuni ambienti sotterranei furono adoperati e allestiti come rifugio antiaereo dal Genio Militare, elettrificati e forniti di brandine, arnesi da cucina e una serie di latrine. Nel ricovero antiaereo infatti poteva accadere che i napoletani rimanessero anche per molti giorni. 




Via   Caracciolo è un’ampia strada di Napoli e ne costituisce parte del lungomare. È considerata una delle più belle litoranee del mondo, e corre fino a Mergellina con visioni panoramiche sulla città e sulle colline del Vomero e di Posillipo. È separata dal mare solo da alcune scogliere artificiali, che hanno preso il posto delle antiche spiagge di cui restano solo alcuni frammenti in prossimità delle rotonde.

La certosa di San Martino Costituisce si eleva sulla collina del Vomero ed è in assoluto uno dei maggiori complessi monumentali religiosi della città e uno dei più riusciti esempi di architettura e arte barocca del seicento. Conta circa cento sale, due chiese, un cortile, quattro cappelle, tre chiostri e giardini pensili. Dopo l'Unità d'Italia ha assunto il titolo di monumento nazionale e dal 1866 ospita il Museo nazionale di San Martino, nato con lo scopo di raccontare la storia artistica e culturale della città.


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