giovedì 6 dicembre 2018

Segnalazione "Il soldato divenne quello per cui era nato" di Olivia Ross

Readers buon pomeriggio oggi voglio segnalarvi questo romance "Il soldato divenne quello per cui era nato" di Olivia Ross.


L'immagine può contenere: una o più persone, persone che suonano strumenti musicali e testo


Sinossi

Un amore non convenzionale, di quelli travolgenti ma che ti inducono anche a osteggiare la realtà dei fatti, che a volte sfianca, sfinisce, però è anche pura bellezza. 
Un amore che sembra una lotta, ma che spinge a dare il meglio di sé, a pretendere, a non accontentarsi; una relazione che emoziona, coinvolge, attrae.
Sogni che si accantonano per combattere il terrorismo, necessità di trovare una pace interiore che aiuti a vivere intensamente ogni giorno senza più il pericolo che tutto finisca improvvisamente. E poi un dipinto che con la sua storia sovverte il destino di chi lo possiede. 
Le cose non sono mai semplici come appaiono, non lo sono per niente, ci sono mille insidie, emozioni contrastanti da assorbire, voleri che non possono essere appagati, ma è proprio per la difficoltà di affrontare le insidie che la vita assume quel valore inestimabile che dà un tocco magico alla storia.







Estratti

"Le sue dita saccenti premevano le corde con enfasi e in un angolo sfacciato della mia mente mi domandai se accarezzasse le donne con la stessa premura, con quella stessa accortezza con cui posava i polpastrelli sulle corde di quel violino."


«L’ho vista esibirsi in un concerto di musica classica qualche mese fa. Ha iniziato il concerto con il Carnevale di Venezia. Subito dopo aver invitato alcuni violinisti a pizzicare le corde dei loro strumenti, ha cominciato a suonare con maestria. Sono rimasta sorpresa del fatto che non ci sia stato un applauso, subito dopo, cosa che sinceramente mi aspettavo. Mentre ai suoi concerti “rock”», mimò le virgolette con le dita «il pubblico è sempre molto caloroso.» Sorrisi. «Tradizionalmente, il pubblico che ascolta musica classica attende la fine dell’esibizione per applaudire. È come fare l’amore con una donna che non fa rumore, è sconcertante, perché non hai idea di come stai andando.» Miss tutto di un pezzo scoppiò a ridere alla mia battuta. «Anche durante concerti prettamente classici, il suo look rimane sempre lo stesso, jeans e T-shirt. Indossa mai abiti eleganti?»
«Ovviamente, ma durante le mie performance tendo a indossare indumenti con cui mi sento a mio agio; voglio essere comodo quando suono. Andare sul palco è già difficile di suo, tante persone, tante aspettative, soprattutto le mie. Io desidero sempre dare il meglio. Jeans e T-shirt sono i vestiti che indosso durante la vita normale, e li uso anche per andare sul palco perché mi danno la possibilità di concentrarmi solo sulla musica.»
«Il prossimo anno debutterà nel Regno Unito con un tour per presentare il suo terzo album, The soul of music. Non sono ancora note le date e le città prescelte. Può darci un’anticipazione?»
«Vorrei che il primo concerto fosse a Edimburgo.»
«Perché proprio in Scozia?»
«Perché lì ci ho lasciato un pezzo di cuore» risposi di istinto alzando lo sguardo verso la
telecamera. «A causa di una donna?»


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