lunedì 15 ottobre 2018

Recensione "Anastasya Bathory" di Alessandra Uscè



Sinossi

Erzsèbeth, la contessa vampira che tutti temono, si risveglia dal sonno eterno, ritornando dal mondo dei morti. Inizia a mietere altre vittime e a mettere in atto la sua vendetta contro il cugino Thurzò, responsabile della sua condanna a morte. Ma qualcosa di più importante richiama tutta la sua attenzione: Anastasya, la figlia illegittima che aveva dovuto abbandonare alla nascita, è ancora viva e la contessa ha tutte le intenzioni di ritrovarla. Erzsèbeth è circondata da nemici: Dracula, dapprima suo amante; Thurzò, insieme al sovrano Mattìa II, e Darvulja, la potente strega che ha cresciuto sua figlia facendole da madre. Anastasya cerca Darvulja, che era stata imprigionata dalla contessa, in un vecchio monastero abbandonato. Qui però scopre tutta la verità sul suo passato e sulle sue vere origini, imbattendosi poi in Erzsèbeth e Vlad. Quest’ultimo sconvolgerà la sua esistenza. In un’antica abbazia, Anastasya ritroverà Darvulja e anche l’amore, un uomo di nome Màtyàs, che custodisce un segreto e un’oscuro passato simile al suo, che legherà le loro vite. Erzsèbeth cercherà il perdono di sua figlia e insieme a Darvulja cercheranno di proteggerla dall’antico vampiro che ha cambiato la vita di tutti. Ognuno di loro ha una verità che verrà svelata, tante vite ma un unico destino. Più di un sacrificio sarà necessario per ottenere il perdono, e forse, la salvezza dalla dannazione eterna.

Buongiorno readers,oggi vi porto nelle terre lontane dell'Ungheria,tra boschi verdeggianti,castelli che nascondo segreti e un monastero che porterà alla luce verità nascoste.
E'il secondo fantasy che leggo di quest'autrice,diventata oramai una cara amica e devo dire che questa volta mi ha lasciato senza parole, posso affermare che è un romanzo ben scritto, accurato in ogni particolare, nulla è lasciato a caso e sopratutto di  ogni personaggio è riuscita a trasmettere ogni emozione,le tinte dark ,conferiscono al romanzo quel tocco realistico in più che travolge il lettore.
La scrittura è ricercata,fine,elegante ma allo stesso tempo fluida,scorrevole pagina dopo pagina ci ritroveremo catapultati nelle vite della contessa Erzsebeth,di Anastasya, della stregaDarvulya e incontreremo due magnifici occhi verdi che portano il nome di Màtyàs.


Siete pronti ad intraprendere questo viaggio? Andiamo allora perchè la strada è lunga...
La storia inizia con il ritorno in vita della contessa Erzsebeth più che cattiva che mai che cerca vendetta,il suo animo grida sangue e dalle tenebre oscure da cui fa ritorno ha una missione ritrovare ciò che le è stato tolto anni prima.

Anastasya, è cresciuta con Darvulja che con amore ha cercato di proteggerla,ma nel suo cuore sente che qualcosa manca
Ero sempre stata una bambina solare,ma c'era volte in cui sembravo eclissarmi,mi sentivo come se non appartenessi a questo mondo.
Anastasya sentiva che la madre le nascondeva qualcosa,voleva proteggerla da una realtà che avrebbe strappato via ogni sua certezza, che avrebbe portato Anastasya a odiare la vita e anche ciò che avrebbe scoperto,come mamma Darvulja voleva risparmiare il dolore che sapeva bene Anastasya avrebbe provato. 
Cosa non farebbe una mamma per i propri figli! Ma il suo istinto di strega una notte la porta ad ascoltare quella voce interiore che oramai come un chiodo batteva incessantemente e va alla ricerca di colei che credeva sua madre e nel castello della "signora oscura" dove lei prestava servizio, trova il grimonio e una lettera a lei indirizzata.
Da quella lettera Anastasya finalmente apprende la verità, ma  a quale prezzo?
Può l'odio riempire così tanto un cuore da traboccare e scorrere nell'anima fino a d annientarla? E può la luce risplendere ancora in un corpo dove ormai dimorano le tenebre?
Le domande che si pone Anastasya sono le stesse che anch'io leggendo mi sono posta,e Alessandra è stata bravissima a tenermi sulle spine fino alla'ultima pagina dove... 
Beh, non vi aspetterete che vi racconti tutto?

L'incontro con il misterioso  e affascinante Màtyàs rappresenta il punto di svolta della storia, egli è la luce che Anastasya ha bisogno per far chiarezza nel suo animo, ma forse ancora non sa che hanno molto in comune, bellissima la scelta del nome perchè vuol dire "dono di Dio", Màtyàs rappresenta l'ancora di salvezza nella vita della giovane ragazza dove le certezze,la fiducia vengono a mancare,adesso le continue fughe hanno un senso, ma quel ragazzo riesce ad accendere in lei una piccola fiamma per continuare a sperare.
Amore,vendetta,odio,tenebre un mix perfetto per una storia che farà vibrare il cuore,sopratutto nel finale che l'autrice ci regala, dove non mancheranno le lacrime.
Ma chi è veramente Anastasya? E cosa la lega a Màtyàs? 
Una lettura che penso non scorderò mai per l'intensità di sentimenti che essa racchiude. Spesso si pensa che un fantasy non possa lasciare nulla e invece, la bravissima Alessandra ci dimostra il contrario.
Quando ho intrapreso questa lettura non sapevo a cosa andavo incontro,mi sono ritrovata nella torre del castello di Csejthe e ho conosciuto Erzsebeth,ho vagato per il bosco insieme ad Anastasya è una sensazione di paura e senso di vuoto ha attraversato il mio cuore, l'arrivo all'abbazia di Bizovik nella contea di Hont ha riportato un pò di luce, fatto chiarezza e dato risposte.

Il messaggio stupendo che l'autrice ci lascia attraverso la storia di Anastasya è 
L'amore di Dio guarisce tutte le ferite,che Egli non ci abbandona e col suo perdono ci strappa dalle tenebre riportandoci alla luce eterna.
L'amore è al centro della storia, un amore che ha bisogno anche di perdono per essere accolto nella propria vita.Nel racconto di Darvuljia e in quello di Erzsebeth viene fuori l'amore materno in ogni sua sfaccettatura,e Alessandria attraverso il racconto di entrambe riesce a farci sentire tutto lo strazio di una madre che soffre,il dolore di Darvulja che non è riuscita a proteggere fino in fondo Anastasya, e la voglia di riscatto di Erzsebeth di poter avere una seconda possibilità.
Se non ti salverà il mio amore,ti salverà la mia vita.
Ecco cos'è disposta a fare una madre, dare la vita per i propri figli. E queste due madri a loro modo c'insegnano ad amare,ognuna in maniera diversa,ma con la stessa intensità perchè
Nessuno di noi è un angelo,siamo tutti peccatori,a ci sono esseri in cui prevale l'oscurità invece della luce,esseri appartenenti all'una o all'altra.
Non giudico nessuno di loro,anzi mi permetto di dire che ammiro il coraggio di queste due donne,a loro modo volevano proteggere Anastasya.  

Màtyàs,scoprirete leggendo chi è, da dove discende ma non temete perchè il suo animo buono vi farà innamorare di lui,ha risvegliato in Anastasya sentimenti che non immaginava poter provare, e che io ho sentito sulla pelle, ogni brivido,lacrima, dolore ma sopratutto è uscito fuori il suo lato umano e anche un pò fragile
Ho appena conosciuto l'amore,quello vero,quello che ti uccide o ti fortifica,che dilania l'anima se non c'è,e ti riempie di luce se lo vivi. Quell'amore per cui vale la pena vivere o morire.
Emozioni su emozioni che ancora adesso sento sottopelle,n romanzo cari readers che consiglio di leggere anche a chi non ama il genere fantasy perchè vi stupirete di come l'autrice riesce a rendere unica questa storia. Anastasya mi ha accompagnato in questi due giorni, facendomi riflettere sull'importanza dell'amore e su come spesso non diamo valore alle persone o alle cose che ci circondano. C'è tanto da leggere e scoprire tra le pagine di questa storia,io vi ho solo accennato  qualcosa adesso tocca a voi immergervi nei paesi incantati dell'Ungheria e lasciarvi trasportare dalla penna unica e magica di Alessandra.
E' un romanzo straordinario e cinque stelle non bastano sappi che per me è il top!
Readers buona lettura e alla prossima Mary!

  

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